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Il libro di Nicola Bolaffi

Dialogo con l’autore di Giancarlo Giorcelli

E’ stato presentato in Filarmonica “La sottile armonia degli opposti”, il romanzo d’esordio pubblicato da Garzanti di Nicola Bolaffi, figlio del celebre filatelico ed editore di Torino. Giocatore di tennis e maestro nazionale della Federazione italiana, è noto anche come pittore con opere esposte in diverse città italiane e straniere.

Ad intrattenere il pubblico in vivace dialogo con l’autore Giancarlo Giorcelli della Libreria Labirinto, subentrata alla Galleria Costanzo dove l’artista, amico di Camillo Francia, tenne la sua personale nel maggio 2004, e dove vorrebbe tornare per una mostra. Il libro con una genesi datata, frutto di stesure e revisioni con cambiamenti solo formali, è nato da una domanda dell’autore sul superamento delle separazioni dei genitori. Un romanzo di formazione articolato in tre fasi: l’infanzia come tempo dilatato e di grandi spazi vuoti; l’adolescenza come pericoloso momento di transizione e poi la maturità con la scelta di vita. È la storia torinese di Greta e Otto, due anime solitarie entrambe nate con delle mancanze, provenienti da differenti ambienti e con ambizioni opposte, ma accomunati dal destino che li farà incontrare. Sono gli opposti che si attraggono in una sottile armonia, come ricorda l’indovinato titolo che si valorizza ancor più dopo la lettura, mentre la copertina con l’uomo sulla scala non ha legame diretto con la dimensione narrativa, ma rimanda alla a quella fiabesca intrecciata con l’autobiografia. Così, alle vicende di Otto e Greta si aggiungono i racconti onirici dove il numero 8 fuggito dal Mondo dei Numeri incontra la lettera B che ha abbandonato il Mondo delle Parole, mentre la barca Babette, che naviga senza vela, finisce poi per incontrare il remo Romeo.

Dionigi Roggero