Dialogo con Alessandro Milan

È stato presentato martedì in una gremita sala di lettura della Filarmonica (foto), il libro “Due milioni di baci” di Alessandro Milan, noto giornalista di Radio24 e conduttore di programmi di approfondimento. Dopo il saluto della presidente Serena Monina, Terry Marocco ha intrecciato con grazia un profondo spontaneo e gentile dialogo con l’autore all’insegna di due storie speculari di vita segnate dalla prematura perdita del coniuge con il problema di dover crescere da soli figli ancor troppo giovani. A partire dalla grave perdita della moglie Francesca, Alessandro Milan ha capito che il dolore è come un’alta montagna difficile da scalare e che l’unica via per trasformare il dolore è quello attraversarlo senza mai smettere di dare baci ai bambini in un singolare conteggio progressivo nella speranza, come recita il titolo, di superare i due milioni. Il bacio è “fil rouge” dell’opera. I baci dati e mancati come quelli dei primi amori, i baci perduti della mamma nel ricordo dei sapori e dei colori dell’infanzia. E poi le domande dolorose e imbarazzanti dei figli, i mille sensi di colpa, la vana illusione del tempo che lenisce le ferite, la scelta della scrittura come cura di sé e come strumento di terapia per affrontare il dolore che come il torsolo di una mela è radicato e profondo, si sedimenta dentro ognuno di noi e occorre scavare per tirarlo fuori. Il libro non è una saga di famiglia. È un romanzo con una parte di fantasia, ma soprattutto un racconto bellissimo frutto della straordinaria capacità di Alessandro Milan di far girare con leggerezza il mulinello delle emozioni e delle paure, del dolore e della tristezza con spunti di commozione, sprazzi di gioia e qualche scheggia di allegria, degni di uno scrittore vero.

Dionigi Roggero