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Al complesso ebraico

Festa delle Capanne: si presenta libro di Stella Bolaffi e si inaugura la mostra “Dimore di luce”

n occasione della Festa delle Capanne si presenta l’ultimo libro di Stella Bolaffi e si inaugura la mostra “Dimore di luce” del design francese Alysson Feit, ma non manca anche la merenda sotto la Sukkah

Un’altra festa particolare attende, domenica 12 ottobre, la Comunità Ebraica di Casale Monferrato. E’ infatti tempo di Sukkot, un momento da sempre molto partecipato che porta spesso tutta la città nel cortile delle Api per una celebrazione ricca di significati storici e simbolici. Due sono le cose che caratterizzano questo giorno: la prima è la Sukkah, la capanna che si costruisce in uno spazio aperto, con precise caratteristiche a ricordo delle tende che gli ebrei costruirono nel deserto, la seconda i dolci tipici che vengono offerti a tutti gli ospiti e che a Casale sono diventati imprescindibili.

Per l’occasione sono anche previsti due momenti culturali d’eccezione. Il primo, alle ore 16, vede il ritorno in vicolo Salomone Olper di un’autrice molto legata alla Comunità casalese: Stella Bolaffi Benuzzi che ha scelto di presentare qui praticamente ogni capitolo della sua produzione letteraria. L’ultimo di cui ci parlerà, insieme a Bruno Quaranta e Marco Cavallarin, si intitola “Oltre i limiti” (Belforte Editore). Come altre opere di Stella Bolaffi anche questo è giocato sul filo della finzione, sempre strizzando l’occhio alla vita vissuta. Ogni foglio per lei è l’occasione per misurarsi con una fervida libertà intellettuale tra avventura, lessico famigliare e riflessioni di sapienza ebraica. Del resto, la stessa vita di Stella Bolaffi Benuzzi è ricca di sfaccettature: laureata in Lettere Antiche e Filosofia, psicologa e psicoanalista, già impegnata nel sociale (tra le esperienze più significative: ospedale psichiatrico di Varese, Tribunale per i Minorenni di Milano) e prolifica scrittrice. Tra i suoi libri: “Giulio Bolaffi, Un partigiano ribelle” che racconta la vita del padre e l’autobiografico “La balma delle streghe -L’eredità della mia infanzia tra leggi razziali e lotta partigiana” (Giuntina, 2013)

A seguire, alle 17, si inaugura la mostra “Dimore di Luce - La contemporaneità dell’arte ebraica” con le opere di Alysson Feit architetto e design francese di fama internazionale e curata da Ermanno Tedeschi. Per l’occasione l’artista e il curatore ci introdurranno in un lavoro nell’arte ebraica presentato per la prima volta in Italia. Le opere si concentrano sulle lettere e sulle forme ebraiche, interpretate come veicoli di spiritualità e bellezza. Una ricerca che trae ispirazione dalle benedizioni, in particolare dalla Birkat HaBayit - la tradizionale “Benedizione della Casa”. Questo antico testo ebraico, spesso collocato all’ingresso delle abitazioni, invoca protezione, pace e prosperità per chi vi abita e per chi vi entra. Non si tratta solo di immagini: ogni tavola è un’invocazione. “Entrare nelle opere di Alysson - spiega Ermanno Tedeschi - significa varcare una soglia speciale, quella in cui la tradizione ebraica incontra il linguaggio dell’arte contemporanea. Le lettere ebraiche si trasformano in forme vive, diventano linee, trame e geometrie che abitano lo spazio con forza e delicatezza allo stesso tempo.

La mostra sarà visitabile fino all’8 dicembre 2025.

A seguire dell’inaugurazione merenda sotto la Sukkah.

L’ingresso è libero per informazioni 014271807 www.casalebraica.org

FOTO. Opera di Alysson Feit