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Trentacapre a Tagliolo Monferrato...

Sabato 20 dicembre libro di Cinzia Montagna

 

Sarà presentato sabato 20 dicembre a Tagliolo Monferrato, nella Biblioteca Comunale “N.Mandela, alle ore 16  il nuovo libro umoristico di Cinzia Montagna “Bentornati a Trentacapre – Morto un Papa se ne fa un altro”, pubblicato da Navarra Editore, Palermo.

Con l’autrice dialogherà Giorgio Marenco, già sindaco di Tagliolo Monferrato, che nell’occasione riceverà la"Cittadinanza Onoraria di Trentacapre".

Il libro narra di una nuova “grana rognosa” che coinvolge il piccolo paese di Trentacapre, località inesistente ma scenario di quella che si sta delineando come sequenza di libri lì ambientati. La sequenza trentacaprese è iniziata nel 2023 con il libro “Benvenuti a Trentacapre – Il paese dell’Amilcare e della Pinuccia”, sempre edito da Navarra. Nel 2023 la grana rognosa arrivata al Comune consisteva nel dover risolvere la difformità del gonfalone, grande il doppio rispetto alla norma. Nel nuovo libro, l’anziano parroco del paese, Don Lazzaro, viene nominato Papa in modo del tutto inaspettato, generando un caos organizzativo enorme per il Sindaco e anche per il Vescovo. Il novantaquatrenne parroco dal canto suo aggiunge una difficoltà, rifiutando di trasferirsi in Vaticano e volendo svolgere il proprio compito dalla canonica di Trentacapre. Nuovi personaggi entrano in scena: il poeta idraulico Mario, le Guardie Svizzere con il loro comandante Stefen, Micky il ruspista, il neoeletto Sindaco di San Ravezzolo, paese confinante con Trentacapre, il maresciallo Alcide Unico con il suo appuntato e folle di giornalisti e operatori televisivi di tutto il mondo.

Che Cinzia Montagna abbia abbandonato il filone storico alla quale si è dedicata negli ultimi decenni? Risponde: “La Storia si costruisce giorno dopo giorno, quindi anche con i piccoli e grandi fatti che accadono nei paesi e dobbiamo ricordare che circa il 75% dei Comuni italiani ha una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti, che, pure, costruisce la Storia. Al di là di questo, proseguo con le mie ricerche sulla Storia vera e propria con particolare attenzione a una figura femminile monferrina che ebbe a che fare con l’Alvernia”.