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Accademia Harmonia di Lomello
Gli allievi del celebre soprano Daria Masiero
Terzo appuntamento domenica 23 novembre con la stagione concertistica della Accademia Harmonia di Lomello. Una realtà che si è insediata nel comune toponimo del territorio con l’ambizione di trasformare queste terre d’acqua anche in terre di musica, offrendo corsi di alto livello e una serie di esibizioni nell’auditorium San Rocco.
Questa volta protagonista è stata la voce, con gli allievi del celebre soprano Daria Masiero che per l’Accademia ha istituito una propria classe di canto.
Proprio per illustrare questa esperienza il concerto è iniziato in modo singolare: con la direttrice dell’Accademia Sabrina Lanzi che ha intervistato l’insegnante. Una chiacchierata da cui è emersa una carriera straordinaria che oggi si è riversata soprattutto nella didattica. Masiero è un’artista curiosa che ama mettere alla prova i suoi allievi, anche in percorsi meno scontati.
Il primo di questi ad esibirsi è Mario Mestroni della vicina Sannazzaro. Una bella voce da basso profondo. Ci rivela di essere reduce anche da un viaggio in Giappone per un’audizione e di avere al suo attivo ruoli importanti. Canta “Il lacerato spirito” dal Simon Boccanegra con voce che rimesta negli abissi del pentagramma e poi mostra il suo lato buffo con l’aria di Mustafà dell’Italiana in Algeri.
Il secondo a salire davanti all’altare dell’Auditorium è il tenore Marco Guerra, un ragazzo che sprizza di entusiasmo e passione per la lirica. La sua insegnante ci ricorda che ha vinto il concorso per entrare nel coro lirico sinfonico di Milano (130 candidati solo 9 selezionati). Per lui un’applauditissima Serenata di Tosti.
Infine, Alessandro Scarella, che opera in quel confine che è il basso/baritono. Si sta laureando al Conservatorio di Novara e anche per lui ci sono parti importanti in vista. Ha un registro brillante, portamento e una notevole sicurezza. Comincia con “Non più andrai farfallone amoroso” da “Le nozze di Figaro” per poi passare dai panni del Conte a quelle del suo servitore con l’aria “Aprite un po’ quegl’occhi”. “Ognuno di questi ragazzi ha una propria profonda personalità”, commenta Sabrina Lanzi che li ha accompagnati tutti al piano di fronte a una commossa Daria Masero.
La stagione continua con il recital del pianista Danilo Grasso. (a.a.)






