Notizia »
Auditorium 16 e 17 settembre

Seduzione femminile cantata al “Vivaldi” in Le Femmine d'Italia per il progetto Casta Diva
A distanza di un anno dall'emozionante messa in scena della Suor Angelica di Puccini, che trasformò in un chiostro il cortile di Palazzo Cuttica a settembre 2024, il Conservatorio Vivaldi ripropone martedì 16 e mercoledì 17 settembre alle 21 in Auditorium Pittaluga (via Parma, 1 - Alessandria) una nuova produzione operistica firmata dal regista Luca Valentino per il progetto Casta Diva, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU, Le Femmine d'Italia. La seduzione femminile nel melodramma italiano, dal Barocco fino alla Rivoluzione Industriale, è raccontata in questa produzione operistica, con arie cantata e interpretate da allieve e allievi delle Classi di Canto Lirico e Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio. L'accesso allo spettacolo sarà gratuito, ma su prenotazione: informazioni nei prossimi giorni sul sito del Conservatorio.
Luca Valentino, docente di arti sceniche e regista dello spettacolo, lo introduce con queste parole:
“L’ opera lirica è piena di scene di seduzione. Potremmo dire che il canto stesso è una forma di seduzione. Ma, dalla metà del ‘600 alla metà dell’800 circa, esiste una particolare categoria di arie in cui soprattutto le donne danno la “ricetta” per affascinare gli uomini. E questa ricetta resta la stessa per quasi 200 anni: le armi di seduzione femminile sono gli occhi, la bocca, il riso, il pianto, i vezzi... in definitiva la finzione. Anche gli uomini ne sono consapevoli e spesso mettono in guardia gli altri uomini su questa vera e propria arte muliebre. Soprattutto nella prima metà del ‘700 queste arie sono numerosissime e modulano questi ingredienti con infinite varianti e gradualmente passano dalle opere serie a quelle buffe. Alla costanza di questa ricetta corrispondono però significativi cambiamenti dello status femminile. Dal Barocco fino alla Rivoluzione Industriale questi cambiamenti sembrano rispecchiarsi nella tipologia di personaggi che li interpretano: prima le grandi seduttrici, poi le serve, infine le donne borghesi. “Le femmine d’Italia” ripercorre questi cambiamenti storici e culturali, con rigore e con un pizzico di ironia.”
Le arie spaziano dal ‘600 con la Cleopatra di Sartorio, al ‘700 con La serva padrona fino all’800 dell’Elisir d’amore.
Oltre al regista Luca Valentino, hanno collaborato allo spettacolo la professoressa Paola Bertolone; Dennis Ippolito come direttore musicale e maestro al pianoforte; Fabiano Pietrosanti assistente alla regia; mentre la progettazione e realizzazione di scene, costumi, luci, video ed elementi digitali è stata affidata alla Accademia Albertina di belle Arti di Torino. Di seguito i/le cantanti allievi/e del Vivaldi che saranno interpreti della rappresentazione: Giada Amiri, Camila Aquilar, Valentina Escobar, Haixin Feng, Anna Kucherova, Andrea Lesca, Angelica Marciano, Andrea Narnia, Danilo Pastore, Mirella Pisano, Chiara Pontoriero, Junhao Rao, Leonardo Sacconi, Gloria Senesi, Chiara Sorce, Yifan Tang, Yulin Wang, Xudong Wang, Haoran Wu, Ziyi Zhao, Ziqi Zhu.
Il progetto Casta Diva
Ricordiamo infine che la produzione di Le Femmine d'Italia, rientra nel contesto del progetto Casta Diva: An International Research and Production Digital Platform on Women in Italian Musical Theatre. Un progetto biennale di respiro internazionale, che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca artistica e la produzione artistica culturale in una prospettiva condivisa e innovativa e vede il Conservatorio “Vivaldi” collaborare in qualità di capofila con altre undici istituzioni italiane di formazione superiore: conservatori, accademie di belle arti e università. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – con le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e rientra all'interno degli obiettivi stabiliti dal PNRR nella Missione 4: Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università, dalla Ricerca all’Impresa.
Tra gli eventi che il Conservatorio ha messo in campo all'interno del progetto Casta Diva, ricordiamo la messa in scena dell'opera Suor Angelica di Puccini a settembre 2024, la proposta dello spettacolo Le Disubbidienti a maggio 2025, unita all'ospitalità alessandrina de L'Altro Trittico, produzione operistica del Conservatorio “Vittadini” di Pavia, e di Mad for Opera, produzione del Conservatorio “Nicolini” di Piacenza. A settembre 2025 nelle giornate dello spettacolo Le femmine d'Italia, si svolger in orario diurno a Palazzo Cuttica anche il Convegno internazionale Donne tra drammaturgia, gesto, musica e scene nell'opera italiana tra Barocco e Illuminismo (v. altro articolo)