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Shel Shapiro a Casale

Fortuito, interessante incontro a Casale con Shel Shapiro grande rappresentante del beat italiano, di passaggio nella nostra città dopo aver partecipato come ospite ad un evento nel Mausoleo torinese della Bela Rosin.
L'incontro col nostro collaboratore Armano Luigi Gozzano e avvenuto casualmente da Andrè Maurice, nel grande centro di abbigliamento alla periferia della città. Ha accettato simpaticamente una foto in ricordo di Casale.
Il musicista londinese naturalizzato italiano (abita a Loano) anticonformista, eclettico e uomo di cultura ha sviluppato con arte raffinata la sua lunga carriera di cantautore, scrittore e doppiatore; autore per Patti Pravo e Dori Ghezzi; arrangiatore per Mia Martini, Ornella Vanoni, Raffaella Carrà, Mina e Dik Dik; produttore per Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Rino Gaetano, Luca Barbarossa e Ombretta Colli (moglie di Giorgio Gaber).
Come attore cinematografico ha partecipato con Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli a "Brancaleone alle Crociate" di Monicelli e a "Rita, la figlia americana" di Vivarelli, con Totò e Rita Pavone. Prese parte alla commedia Tv "Non cantare spara" di Leo Chiosso (paroliere di Fred Buscaglione) con il Quartetto Cetra e allo show per le scuole medie di Febo Conti "Chissà chi lo sa" dove il suo gruppo fu il più votato in Italia dal sondaggio promosso dal settimanale Giovani. Partecipò come attore teatrale a "Shylock", tratto da William Shakespeare, con Moni Ovadia.
A Roma fu notato da Teddy Reno suo futuro produttore, marito e manager di Rita Pavone che inserì il gruppo dei Rokes nello spettacolo televisivo "Gian Burrasca". Il complesso partecipò al "Festival degli Sconosciuti" di Ariccia e fu tra i migliori gruppi italiani della Beat Generation ad essere invitato nel Piper romano con Patti Pravo. Furono definiti i Beatles italiani senza essere per nulla scalfiti dalla diversa scala di valori del grande gruppo di Liverpool. Il successo dei Rokes è rappresentato dai cinque milioni di dischi venduti nel mondo e la loro immagine si identifica con le famose chitarre a freccia Eko Rokes, oggi ricercate dai collezionisti per i raffinati materiali utilizzati. Il vuoto musicale immerso nel silenzio di un profondo sonno spettrale degli ultimi decenni non ha impedito a Shel di aprirsi un varco nella barriera immobile della bonaccia contemporanea e con lo stesso impegno artistico giovanile continua a dialogare con le nuove generazioni. I testi dei Rokes ispirati alla fratellanza e alla pace e le note distorte trasognate di tristezza rappresentarono uno splendido miraggio per la nostra generazione di adolescenti ormai assopita dal tramonto delle illusioni. Dopo aver atteso invano per oltre mezzo secolo la nascita di una nuova estetica musicale, il sogno visionario del '68 generato dalla valanga musicale giunta dall'Inghilterra è destinato a non ripetersi.
Jack Kerouac è ormai lontano.........
Shel Shapiro con Gozzano
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