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Personaggi: Daniel Gol

Solo per tre mesi guardando Bergman...

Nella rubrica personaggi che esce martedì in carteco ecco Daniel Gol ed ecco l'inizio e la fine del servizio di Alberto Angelino:

Facendo interviste per questa rubrica ho scoperto che durante il lockdown la gente si è dedicata alle attività più strane (ovviamente stiamo parlando dell'ambito artistico), ma riesco ancora a sorprendermi di fronte a chi confessa di aver passato 3 mesi, da solo in un appartamento di Milano, a vedere l'intera filmografia di Ingmar Bergman. Stiamo parlando di storie in cui la gente gioca a scacchi con la morte e si sveglia in case con orologi senza lancette. Obbligassero me a farlo per prima cosa toglierei tutti gli oggetti taglienti dalla cucina anche a costo di dover mangiare yogurt per 3 mesi.

....Se sei un regista teatrale, acclamato a livello europeo tra i più creativi della tua generazione, immagino che Bergman ti tocchi. Il personaggio di oggi è infatti Daniel Gol, regista, famiglia di Bukhara, nascita ad Alessandria e molti trascorsi in Monferrato, tanto da aver appena annunciato un nuovo importante progetto per Vignale (vedi pag 30 de Il Monferrato del 31 luglio ). “Sono arrivato a Valenza da piccolo - ci racconta - mio padre lavorava nel mondo dei gioielli, sono rimasto 30 anni ad abitarci e ho cominciato ad avvicinarmi al mondo del teatro proprio con gli stage del Teatro Nuovo durante Vignaledanza”. Certo, quando lo raggiungiamo al telefono non è proprio sulle nostre colline, ma su una spiaggia di Mykonos (dopo tutti quei mesi di Bergman se lo merita), però le sue parole sono tutte per il nostro territorio.....

Il giorno dopo Daniel partirà per Monaco e poi, se il Covid lo permetterà, riprenderà ad allestire spettacoli dal vivo per i teatri del mondo, spettacoli che non esistono ancora se non nei sogni condivisi tra lui e le persone che incontra, ma che siamo sicuri conquisteranno il pubblico, perchè come diceva Ingmar Bergman “solo chi è veramente preparato può improvvisare”.



...Daniel Gol è nato a Milano, si è formato con la performer francese Rachel Rosenthal e si è diplomato presso l’Istituto Strasberg di Los Angeles. Nel 2003 dall'incontro con Laura Marchegiani, laureata in scienze sociali e specializzata nel settore devianza, nasce Teatrodistinto. Insieme a Alessandro Nosotti, educatore e conduttore di laboratori manuali in diverse case famiglia realizzano progetti di formazione presso scuole elementari, medie e superiori e organizzano corsi e stage intensivi di ricerca e sperimentazione teatrale per adulti. Numerosi sono i percorsi di espressività emotiva presso centri per l’handicap, case di riposo, aziende e case di detenzione. Nell’ambito della produzione, si realizzano spettacoli rivolti ai giovani e alle famiglie. I temi trattati nascono dai contenuti emersi all’interno dei laboratori, toccando argomenti di rilievo sociale, alla costante ricerca di un linguaggio simbolico capace di indagare gli aspetti privati, attraverso il vissuto di singoli individui. Le produzioni Kish Kush, Compagni di Banco, La pecora nera, Il gioco del lupo, Il canto del coccodrillo, La rivincita vengono rappresentate in numerosi paesi europei, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea e Iran.