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La nascita di uno scrittore. Vassalli prima della Chimera: 1965-1989

Documenti, lettere editoriali, articoli di giornale, manoscritti, scalette e appunti preparatori...

Si intitola “La nascita di uno scrittore. Vassalli prima della Chimera: 1965-1989” l’agile volumetto che abbraccia i venticinque anni di attività dalla prima raccolta di poesie “Lui (egli)” del 1965 fino alla vigilia della pubblicazione presso Einaudi dell’opera più nota, “La chimera” tradotta in molte lingue e vincitrice dei maggiori premi letterari, come lo Strega e il Selezione Campiello.

Il libro copre un arco di tempo poco conosciuto dello scrittore con radici che attraversano quattro regioni. Nato a Genova nel 1941 da padre lombardo e madre toscana, ha vissuto a lungo in Piemonte, dai primi anni trascorsi a Novara, poi nella provincia novarese fino all’improvvisa scomparsa a Casale nel luglio 2015 (a Casale aveva conosciuto e sposato l'insegnante Paola Todeschino, ndr), pochi mesi dopo aver ricevuto la candidatura ufficiale dell’Accademia svedese al premio Nobel per la Letteratura.

Sono raccolti documenti, lettere editoriali, articoli di giornale, manoscritti, scalette e appunti preparatori, oltre a fotografie inedite degli anni dell’infanzia e della giovinezza milanese. Materiali interessanti che gettano nuova luce su un periodo poco noto che si articola tra poesia d’avanguardia e pittura, attività di insegnamento, stesura dei testi teatrali e delle prime prose narrative.

Sono anni, come scrive nella presentazione Giovanni Tesio, all’insegna della continuità che caratterizza l’intera opera di Vassalli, seppur declinata in tre stagioni: quella dei libri in versi e in prosa; quella dei ripensamenti ideologici e letterari, infine quella dei nuovi ripensamenti. A far da spartiacque nel 1982, poco più che quarantenne, il trasferimento nella canonica in affitto a Pisnengo, la piccola frazione del borgo novarese di Casalvolone, seguito alle soglie dei cinquant’anni da quello nella canonica di proprietà della cascina Marangana di Biandrate, nel cuore della risaia poco distante da Novara, tanto amata da Sebastiano Vassalli, nato poeta e affermatosi come uno dei maggiori narratori italiani contemporanei. L’opera è pubblicata nella collana dei “Quaderni del Laboratorio di Editoria” dell’Università Cattolica di Milano a cura di Roberto Cicala e Linda Poncetta con la presentazione di Giovanni Tesio, come catalogo della mostra bibliografica e documentaria che si è tenuta nella Biblioteca Civica Negroni di Novara alla fine del 2017.

Rientra nel progetto “Archivio Sebastiano Vassalli” promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari che ha in corso un’attività di ordinamento, studio e valorizzazione delle carte, libri e opere grafiche dello scrittore. 

Dionigi Roggero

FOTO. Un libro strenna del Monferrato per Vassalli, siamo a Crea nel maggio 2004 (foto Luigi Angelino)