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Jas – Just Another Stage apre sabato al Castello

Mostre per la Giornata della Donna - Apertura del sotterranei

A una settimana dalla prevista inaugurazione, Jas – Just Another Stage aprirà i battenti sabato 7 marzo alle ore 16  con importanti novità.

Se   non ci saranno nuove disposizioni ministeriali o regionali urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,  per tre settimane si potranno visitare le mostre del progetto organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Donna.

Ed è proprio la durata di Jas la prima novità: da due settimane, infatti, si è passati a tre, per permettere, in un particolare momento come quello attuale, al maggior numero di persone di ammirare le opere esposte e di partecipare agli eventi senza eccessivi assembramenti: «Stiamo seguendo con la massima attenzione l’evolversi della situazione – hanno spiegato il sindaco Federico Riboldi e l’assessore alla Cultura Gigliola Fracchiae continueremo a farlo anche nei prossimi giorni fino all’inaugurazione di sabato. Così come previsto dall’ultimo decreto, le attività culturali possono tornare a essere proposte e noi lo facciamo aprendo uno dei progetti più attesi al Castello del Monferrato: tre esposizioni dedicate alle donne e una serie si approfondimenti ed eventi per approfondirne il tema».

Il filo conduttore sarà proprio la mostra che ha dato il nome all’intero progetto: Just Another Stage. Ideata e curata da Paola Casulli, l’esposizione -alle sale Chagall del secondo piano- proporrà, attraverso la fotografia, la scultura e due istallazioni, le sette età della vita di una donna: concepimento/nascita, infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia, morte e, la settima stanza, nominata Another/Altra, la rinascita, cioè il giardino segreto in cui ogni donna custodisce le energie necessarie come la forza, la determinazione e il coraggio per rinnovarsi sempre e comunque.

La mostra vedrà l’esposizione delle fotografie di Alle Bonicalzi, Marina Caccia, Paola Casulli, Anne Conway, Donatella D'Angelo, Cecilia Gioria, Petra Probst, Isabella Sommati, Marina Tomasi; le sculture di Anna Galli, Silvana Marra, Florine Offergelt, Mariagrazia Degrandi e le installazioni di Elena Caterina Doria, Cate Maggia. Il progetto grafico di Jas è di Elena Caterina Doria.

Ma al Castello ci saranno altre due esposizioni concomitanti che, pur rientrando entrambe sotto l’iniziativa fucsia di Jas, si presentano con modalità espressive e contenuti diversi, apportando ognuno un ben definito e ulteriore aspetto del pianeta donna.

Il primo progetto fotografico (sempre alle sale Chagall) prevede l’esposizione Il Femminile di Uguale – Nove Racconti di Enrico Minasso, fotografo professionista di Acqui Terme. Attraverso la presentazione di storie di emancipazione di donne italiane, di donne africane emigrate in Piemonte e di donne kenyane, il progetto Il Femminile di Uguale vuole stimolare una discussione in seno alla società su tematiche legate alla Parità di Genere, analizzare stereotipi e pregiudizi culturali e individuare elementi positivi che favoriscano l’emancipazione femminile. Il progetto è presentato dalla Ong Amici del Mondo - World Friends e la Cooperativa Sociale CrescereInsieme, cofinanziato dall'Unione Europea e dalla Regione Piemonte e implementato in Italia dal Partner Consorzio Ong Piemontesi.

Il secondo progetto fotografico, esposto in un torrione, contro la violenza sulle donne, si intitola Donne incartate e nasce dall’esigenza di due fotografi professionisti, Alessandro Magagna e Laura Marinelli, qui come Light Lens duo, di gridare un forte «No!». I due fotografi “incartano” le donne nell’unico modo da loro concepito: le avvolgono con diversi tipi di carta per esaltarne le caratteristiche, per dire che sono un “dono” al mondo.

Inoltre, Jas proporrà durante le tre settimane di apertura negli stessi locali dell'esposizione, eventi culturali a tema come presentazione di libri, performance artistiche, reading poetici sul tema delle donne, conferenze, shooting, spettacoli musicali, allo scopo di tenere vive le mostre con una sempre costante partecipazione di visitatori e appassionati.

A questi di è aggiunta un’altra novità: la visita guidata ai sotterranei del Castello, a cura dell’Associazione Orizzonte Casale, domenica 8, 15 e 22 marzo dalle ore 15,00 alle ore 18,00 (ingresso a pagamento, senza prenotazione, € 5,00 intero – € 3,00 studenti – € 2,00 ridotto 6/14 anni).

"L'apertura - chiosa l'assessore alla cultura Gigliola Fracchia - può segnare anche un segno di fiducia nel ritorno alla normalità. Oltre alla mostre spicca pure la valenza turistica della visita ai sotterranei, dove ha brillato il genio di Vauban, l'architetto militare del Re Sole... Tutto ovviamente stando attenti alla situazione sanitaria in evoluzione".

Nel ricco calendario, spazio anche all'assessorato alle Pari opportunità: «Attraverso due eventi pensati appositamente per Just Another Stage - ha spiegato l'assessore Daniela Sapiosi vuole parlare di donne, lavoro e territorio, attraverso il racconto di imprenditrici agricole, donne impegnate nella comunicazione, pari opportunità e trasporti. Momenti di riflessione, ma anche di scoperta con testimonianze dirette e opere custodite nel Museo Civico di via Cavour. Appuntamento, quindi, per sabato 7 marzo alle ore 16 con Donne, lavoro e territorio e per sabato 14 alle ore 15,00 con la Passeggiata dal Museo al Castello, donne per l’arte».

Jas – Just Another Stage

Castello del Monferrato

Sale al Secondo Piano e Torrione Est

7 – 29 marzo 2020

sabato e domenica 10,00-13,00 / 15,00-19,00

aperture straordinarie durante gli eventi.

Inaugurazione sabato 7 marzo ore 16,00

finissage domenica 29 marzo ore 19,00.