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Maffei: di ritorno dal Galles

Presentazioni legate alla tragedia dell'Arandora Star: una storia di emigrazione per una cultura di pace
La scrittrice casalese Maura Maffei è rientrata dal Galles dove è stata protagonista di un intenso fine settimana di presentazioni, in particolare, a Cardiff, presso il Radisson Blu Hotel, ha partecipato al  convegno "La tragedia dell'Arandora Star: una storia di emigrazione per una cultura di pace", promosso dalla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo", che è organo della Regione Emilia-Romagna.
Alla presenza del console Bruna Chezzi e della comunità italiana del Galles (che supera il numero di venti milapersone), si sono alternati negli interventi diversi relatori, tra cui Alessandro Cardinali, consigliere regionale della Regione Emilia-Romagna, Romeo Broglia e Giuseppe Conti, del Comitato pro Vittime Arandora Star di Bardi, e Terri Colpi della St. Andrew University, massima studiosa dell'emigrazione italiana in Gran Bretagna, che ha illustrato il progetto di un monumento nazionale nel Regno Unito dedicato alle vittime dell'Arandora Star, che si spera possa essere inaugurato a Londra nel 2025, 85° anniversario della tragedia.
L'ora conclusiva del convegno è stata interamente riservata alla presentazione dei romanzi storici "Quel che abisso tace" e "Quel che onda divide" (Parallelo45 Edizioni) che l'autrice  Maura Maffei ha scritto in ricordo della tragedia dell'Arandora Star, nella quale perirono quasi una ventina di monferrini (tra le province di Alessandria e Asti), sulle 446 vittime italiane totali.
La Maffei, intervistata dal giornalista Pier Luigi Previ, qui in veste di addetto stampa del Comitato pro Vittime Arandora Star di Bardi, e grazie alla precisa traduzione simultanea di Maria Lanzarotti, ha spiegato al pubblico intervenuto il modo in cui ha costruito i suoi romanzi, nel pieno rispetto dell'evento storico e delle persone che vi furono coinvolte, e ha anche illustrato le differenze tra i due romanzi, uno dedicato maggiormente alle vittime e l'altro ai sopravvissuti e alle donne italiane che non furono arrestate ma che vissero in Gran Bretagna momenti assai difficili durante la Seconda Guerra Mondiale, con i loro uomini internati.
Molto commovente, alla fine del convegno, l'abbraccio di Maura Maffei con Guido Conti, che perse il padre sull'Arandora Star quando aveva solo otto giorni di vita. I genitori di Guido hanno ispirato due personaggi presenti in entrambi i romanzi di Maura e sono ritratti dalla pittrice astigiana Hiris Kay sulla copertina del suo romanzo più recente "Quel che onda divide".
Inoltre la delegazione dell'Emilia-Romagna, cui era aggregata Maura Maffei accompagnata a Cardiff dal marito Paolo, si è recata al Memoriale dell'Arandora Star situato nella cattedrale cattolica di St. David, che ricorda tutte le vittime italiane provenienti dal Galles. Un altra presentazione, come avevamo anticipato, è avvenuta nell'ambito scolastico
Questa trasferta in Galles è stata per Maura Maffei il modo migliore per festeggiare i trent'anni di carriera, il cui anniversario cade proprio in questi giorni: il suo romanzo d'esordio "Il traditore" uscì infatti per i tipi di Marna il 29 marzo 1993. Ma non si ferma qui....
l.a.
 
DOTO. La Maffei al centro con il console Bruna Ghezzi e il giornalista Pier Luigi Previ