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Frati in cammino: i Cappuccini nella Diocesi di Casale

Grande mostra da venerdì' 8 alla Biblioteca del Seminario

Venerdì 8 novembre alle 17, nella splendida Biblioteca del Seminario,  si inaugura una esposizione  a cura dell’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi dal titolo “Frati in cammino: i Cappuccini nella Diocesi di Casale tra XVI e XVII secolo”.

La mostra è da considerarsi la continuazione ideale del percorso cronologico e tematico di studio nato dalla collaborazione ricorrente fra i diversi Istituti diocesani del MAB (Museo, Archivio, Biblioteca) iniziato nel 2017 con la mostra sulla Riforma Protestante e proseguito nel 2018 con l’approfondimento della figura di Frà Giacinto Natta da Casale.

Partendo dalle origini della presenza dell’ordine cappuccino in diocesi fino agli anni in cui visse Padre Natta, diplomatico e predicatore presso le maggiori corti europee, sarà ripercorsa attraverso lo studio e l’analisi delle fonti e delle opere d’arte, il “cammino” ideale delle diverse fondazioni di conventi sul territorio diocesano nel corso di poco più di un secolo. Da queste premesse si ricostruisce parte del passato della nostra diocesi riscoprendo connessioni e informazioni su vie di comunicazione (e quindi di “cammino”) all’epoca molto più numerose e frequentate di quanto si pensi, antichi percorsi di scambio fra mercanti, contrabbandieri e in particolare regnanti che in quel tempo reggevano gli stati europei, la Diocesi e il Monferrato.

A seguito dell’anteprima dello scorso anno, sarà esposta dopo un accurato restauro, parte del gruppo di preziosissimi reliquiari in ebano e argento di produzione tedesca fatti pervenire nel 1626 da Frà Giacinto Natta all’erigenda chiesa di San Filippo Neri di Casale e saranno poi ricordate importanti opere d’arte commissionate dall’ordine cappuccino ancora oggi conservate in città e nella diocesi.

Proposto un interessante approfondimento sulle fondazioni delle chiese dei cappuccini in Casale e in diocesi e su alcune importanti figure di religiosi dell’epoca legate al territorio monferrino, quali Padre Lorenzo da Brindisi, Padre Giacinto Natta, Padre Raffaele Sordi con un salto al XVIII secolo per ricordare anche Padre Bonaventura Caretti da Occimiano e Padre Pietro Maria da Vinchio, autore dei globi conservati in Biblioteca.

Tra i documenti esposti si citano il volume delle visite apostoliche del 1584 con la descrizione della seconda fondazione cappuccina in Casale, l’atto di traslazione nel 1644 del corpo di Padre Natta nella nuova chiesa appena edificata, l’atto del 1626 con cui Massimiliano I dona preziose reliquie ai Padri Cappuccini, una inedita e importante filza di atti redatti tra il 1624 e il 1627 con i testimoniali su una prodigiosa guarigione compiuta da Padre Lorenzo da Brindisi in vescovado alla presenza del vescovo Agnelli, il decreto di autorizzazione alla fondazione del convento di Livorno su supplica del principe di Ecchemberg Primo Ministro dell’Imperatore e il secondo volume manoscritto della Storia del Monferrato scritta da Padre Fulgenzio Alghisi, fonte storica e bibliografica imprescindibile. 

Le edizioni antiche in mostra sono il primo tentativo di ricostruzione della “Libraria” dei Cappuccini, il cui immenso patrimonio si è disperso con la soppressione napoleonica. In particolare: le biografie su Padre Lorenzo da Brindisi, su Padre Bonaventura da Occimiano, su Padre Fedele da Sigmariga; le raccolte di orazioni e panegirici con una preziosa cinquecentina dei salmi che hanno compiuto il cammino tra la terza e la quarta fondazione in Casale; sinodi e testi giuridici appartenuti al Convento di Santa Maria del Tempio, la cui biblioteca in parte è confluita nella Biblioteca Civica di Novi. 

La mostra sarà aperta fino a domenica 8 dicembre e visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Per i gruppi scolastici e turistici è possibile prenotare la visita in orario settimanale da concordare telefonando ad Antipodes: 3929388505 o tramite email ad: antipodescasale@gmail.com

In concomitanza con la mostra verranno proposti laboratori di scrittura antica per gli studenti da prenotare al numero telefonico o alla email sopra indicati.

FOTO. Allestimento, particolare da un reliquiario proveniente da San Filippo (foto Luigi Angelino)