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Vivaldi tour a Occimiano

Alla chiesa del Rosario con presentazione libraria

Il 'nostro' Monferrato, dopo tanti anni, di stupirci per  la sua bellezza (in questi giorni i tramonti sono stupendi) e i suoi angoli veri gioiellini. Ultimo quello della chiesa del Rosario  in centro a Occimiano coi suoi Guala ritornati, l’organo Serassi messo a nuovo, gli ex voto (ci hna sempre intrigato le spalline risorgimentali di un ufficiale), il quadro da studiare per i personaggi (tra cui il Guazzo) a lato altare pronto per il restauro e una acustica eccezionale. 

L’occasione sabato è stata duplice. Prima la presentazione del volume “Tu es Sacerdos in Aeternum!”, Antonio Vivaldi e la musica vocale sacra a Venezia tra XVII e XVIII secolo”, di cui sono autori Vittoria Aicardi e Roberto Allegro, in collaborazione con il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.Nei mesi scorsi l’opera è stata presentata ad Alassio, Milano, Venezia ed Amsterdam nell’ambito del “Vivaldi’s Tour 2019”

Vivaldi, ormai si sa, qui è di casa: tra la fine del 1800 e i primi decenni del ‘900 rimasero custoditi, nella Villa- Castello appartenuta ai Marchesi da Passano, numerosi spartiti autografi (il “Vivaldi di Occimiano”, appunto) poi confluiti per una serie di eventi fortuiti nella Biblioteca nazionale di Torino. Dopo il saluto del sindaco, Valeria Olivieri, la prolusione è toccata a  don Giampaolo Cassano: un excursus sulla figura sacerdotale nell’epoca vivaldiana (Vivaldi, attenzione, era detto “Il Prete rosso” per il colore dei capelli).
Poi la parola a Roberto Allegro che, dopo aver parlato del libro, ha  evidenziato  come Occimiano si sia  ormai inserita nella storia vivaldiana tanto che il ciclo di concerti  legati al grande musicista veneziano il prossimo anno partirà proprio dal Monferrato per concludersi a Versailles (Parigi).

Infine la parola alla musica con il concerto dal titolo “Antonio Vivaldi. L’Estro Armonico opera III & Sinfonie dai Drammi per Musica” con l’Orchestra da Camera Italiana “Antonio Vivaldi” diretta dallo stesso  Roberto Allegro (al cembalo), con Ludovico Allegro (al flauto), Federico Allegro (oboe), Lucia Allegro, Michele Redaelli, Linda Przybiernow, Francesca Michelis (violino), Francesco Candia (viola), Giacomo Biagi (violoncello), Davide Deambrogi (contrabbasso).

 Il tutto grazie all’associazione musicale “Antonio Vivaldi” e “Musicorner”, management artistico con sede a Mortara.

Lunghi e meritati gli applausi finali.

Testo e foto Luigi Angelino