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Conzano, Villa Vidua

I giocattoli di “Nonno” Silvano (Guzzett)

“Non servono a niente, ma sono belli”, così diceva delle sue creazioni. Forse mancava quel pizzico di “magnanimità” e di “indulgenza” in più nei confronti del proprio ingegno, eppure “Nonno” Silvano Guzzetti – hobbista, modellista e artigiano, ha lasciato una traccia indelebile e un immenso catalogo nel borgo conzanese che, sette anni dopo la sua scomparsa, gli rende omaggio con una personale a Villa Vidua, inaugurata domenica e visitabile fino al 12 ottobre.

“I giocattoli di Nonno Silvano”, compendio di oltre cinquant’anni di instancabile artigianato per lo svago e i divertimenti, è una retrospettiva che farebbe “impazzire” di felicità ogni bambino. Nella sala “Colombotto Rosso”, un allestimento simil luna park invita persino i piccoli visitatori a cimentarsi, “mettendoci le mani”, nei divertimenti di una volta, dal “tir ai tol” (il tiro alle tolle, ossia ai barattoli), fino allo scivolo con quattro palline. Per il resto, un florilegio di esemplari, solo una piccola parte del catalogo che la famiglia Guzzetti ha ceduto al Comune, che per anni hanno furoreggiato alle varie edizioni della Fiera degli Antichi Mestieri, dove le sue “gazze di Conzano” andavano a ruba: rompicapi, marchingegni di fine (e complessa) fattura ingegneristica, giochi di logica, modelli di campanili, libri con “scomparti segreti”, l’imitazione del tagliaerba “Panzer”, il “petit Guignol” (teatrino delle marionette), il set circense, l'“Immaginaria Città Giocattolo” con 120 pezzi, fino ai due capolavori esposti, il plastico ad incastro “Città di Milano” con vista sui monumenti “a volo di uccello” e la riproduzione di una stazione della Linea 1 della Metropolitana, nostalgiche evocazioni delle sue radici ambrosiane.

Silvano Guzzetti era, infatti, nato nel luglio 1934 sulle rive del Naviglio pavese. Negli anni Sessanta i genitori Ercole e Rosa, raggiunta l’età pensionabile, scelsero Conzano come “buen retiro” dal caotico capoluogo lombardo. Lì segui anche Silvano, sposato con Lucilla, alle spalle già una carriera di modellista, progettista e disegnatore tecnico in ambito navale, che fece dell’abitazione prospiciente Villa Vidua il suo personale laboratorio-atelier: una fucina di incessante creatività ma anche un luogo aperto a tutti coloro che gli sottoponevano qualcosa da aggiustare, senza richiesta di compenso. Ancora oggi capeggia, sopra il portone, la celebre insegna “Silvano l’artigiano. Riparo tutto e tutto gratis”.

A partire dagli anni Settanta e Ottanta sbocciò la proficua collaborazione con la rivista “Far da Sé” che settimanalmente dava alle stampe i suoi lavori: giocattoli di sua invenzione oppure ricostruzioni di storici esemplari di ispirazione settecentesca, rompicapi, modellismo e oggettistica per la casa.

Nell’adottiva Conzano il “mago” del legno, “star” della Fiera degli Antichi Mestieri, collaborò a svariate iniziative patrocinate dall’Amministrazione Comunale per bambini e ragazzi, realizzando piccoli laboratori a loro dedicati, concepiti per trasmettere ai giovani la passione per il fai da te, la manualità e il gioco.

La mostra “I giocattoli di Nonno Silvano” è aperta, con ingresso gratuito, nei giorni festivi, dalle ore 16 alle 19. Visite fuori orario potranno essere concordate contattando gli uffici comunali al numero 0142 925132.

Paolo Giorcelli