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Mozart, Schumann, Scriabine...

Il pianista Salvatore Tirone domenica 24 a Ottiglio
Terzo appuntamento per il Monferrato Classic Festival a Ottiglio, nell'Auditorium don Gino Piccio dove domenica 24 luglio alle 17,30 si esibisce il giovane pianista Salvatore Tirone.
Nato a Termini Imerese nel 1990, Tirone inizia lo studio del pianoforte privatamente e nel 2006 viene ammesso al conservatorio “V. Bellini” di Palermo .Segue delle masterclass di perfezionamento pianistico con i maestri: Benedetto Lupo, Homero Francesh, Carlo Grante, Christian Wilm Muller, Luminita Rotaru Costantinovic, Roberto Prosseda.
È stato ospite di Radio Plovdiv (Bulgaria) nell’ambito del “Festival Trimontiada” esibendosi in qualità di solista e improvvisatore in diretta nazionale. Si è inoltre esibito in qualità di celestista al teatro Politeama e all’ARS di Palermo con l’orchestra sinfonica del conservatorio “V. Bellini” di Palermo (quest’ultimo trasmesso su Rai 3).
Primo classificato in numerosi concorsi pianistico nazionali ed internazionali e nel febbraio 2017 è rientrato tra i migliori 4 laureati dei Conservatori della regione Piemonte.Consegue il master of art in Music Pedagogy presso il Conservatorio della Svizzera Italiana sotto la guida del M° Alessandro D’Onofrio.
Pianista eclettico e raffinato,le sue interpretazioni colpiscono gli ascoltatori per la freschezza di intenzioni e per l originalità del suo stile.
Ad Ottiglio Tirone eseguirà di W.A.Mozart la "Sonata K309 in Do Maggiore", seguita dalla celeberrima "Sonata op. 22" in sol minore di R. Schumann. Chiuderà il concerto la serie di "Improvvisi op 14" di A. Scriabine.
Le diciotto Sonate mozartiane a noi pervenute, rispecchiano l evoluzione psicologica ed umana del compositore. La loro bellezza sta nella purezza compositiva, mantenendo una delicata semplicità che diviene disarmante nei movimenti lenti,gli Adagi. La K 309 appare sin da subito come una sonata enigmatica ma attraversata da fascinosa intensità espressiva.
Robert Schumann ci ha lasciato Tre Sonate per pianoforte, e Tirone eseguirà la seconda. L'Op. 22 in sol minore è giovanile di un compositore già molto appassionato e pieno di libertà espressiva che si lascia intenerire dall' Andantino centrale con carattere di distesa elegia. Non mancano momenti di agitata estrosità nel suggestivo movimento finale, tra l'altro di assai difficile esecuzione.
Il compositore russo Alexander Scriabine nasce a Mosca nel 1872 e si colloca a cavallo tra il tardo romanticismo e le prime sperimentazioni del Novecento. I suoi primi lavori sono fortemente influenzati dallo stile compositivo chopiniano, negli Improvvisi op. 14 comincia ad insinuarsi il suo sistema compositivo atonale e quindi più dissonante.
Negli Improvvisi la scorrere ininterrotto di profonda emozionalità fa trasparire il sentimento musicale del più grande compositore simbolista russo.
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