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Taccuino dal Festival di Sanremo

In una Sanremo super blindata

Da tempo facciamo coincidere una settimana di nostro stop redazionale con il Festival, ospite della casa muliebre nella 'città dei fiori', ne nasce un taccuino alla ricerca di spunti monferrini...

In sala stampa (Ariston Roof, ovvero ultimo piano del mitico Ariston) è prassi  per me all’arrivo salutare una grande inviata: Marinella Venegoni da Crescentino omaggiandola dell’ultimo libro edito da Il Monferrato e nel contempo chederle un pronostico: non si sbilancia, lei punterebbe su Max Gazzè...

Altro saluto ai padroni di casa i fratelli Vacchino, Walter e Carla che hanno un’ascendenza femminile camagnese con nonna Emilia Accatino. Emilia era nata a Camagna, regione Montalone, il 3 maggio 1878 da Giovanni Accatino e Margherita Accatino (stesso cognome), sposa a Camagna Carlo Vacchino il 21 giugno 1896; muore nel 1944 a Sanremo dove è sepolta nella tomba di famiglia. Carlo è padre di Aristide e nonno di Carla e Walter. 

La sala stampa ogni anno è sempre più affollata: all’Ariston Roof 599 giornalisti per 253 testate (per la nostra Provincia Il Monferrato, accredito a chi scrive e Il Piccolo di Alessandria, rappresentato da Massimo Brusasco di Fubine). I rappresentanti di  Radio e web sono a un centinaio di metri, al Palafiori, sono 750, tra questi Monica Iannotti di Pontestura  (Real Press) e il sansalvatorese Luca Monti (Cattolica News).

Il debutto del Festival, martedì, è targato Monferrato; spieghiamoci la prima è Annalisa e come recita la sua biografia è nata a Savona ma è vissuta a Carcare, e Carcare a un cedrto punto prestò giuramento di fedeltà a Teodoro II Paleologo marchese del Monferrato, va ben che siamo nel Quattrocento ma è una notizia utile per lo storico Roberto Maestri (auguri per la mostra che sta allestendo al Castello di Casale con l'amico Dionigi Roggero)

Passando dai terrazzi che circondano il roof arriva ins ala stampa il nostro Paolo Demaria, il visagista dei vip, con la gruccia dell’abito di Pacifico (del Trio con la Vanoni) lo posa un attimo per farsi mettere all’asola il fiore  anti violenza alle donne (e l’abito scompare, ma poi lo ritroviamo...) . Demaria ci fa conoscere una quasi monferrina: Ilaria Grigoletto, da diciannove anni avora come collaboratrice in appoggio all’ufficio stampa, abita a Sanremo ma conosce il Monferrato per due motivi: lo zio Emidio che abita a Vignale e il teatro di Valenza (fa parte della cooperativa CMC che gestisce il Sociale)....

Il vostro cronista ha diritto di votazione per alcuni premi. In quello della critica (dedicato a Mia Martini) segniamo per le Nuove proposte Mirkoeilcane  (vero nome è Mirko Mancini) per Stiamo tutti bene e per i big Max Gazzè... 

Anna Cotti è da qualche mese la titolare, a Sanremo in via Debenedetti,17 (a pochi passi dal Duomo...) de Il tufo, il tartufo, ecco in vetrina Krumiri Rossi, vini, formaggi e   un libro aperto a una mia foto di Giovanni Rossi al Pratochiuso di Vignale. Il suo negozio è stato scelto (con altri dieci) per ritirare le cartoline autografo del Festival (per lei la  Vanoni).

Un salto in via Roma 50 alla galleria La Mongolfiera che ospita fino al 24 febbraio"IN MITTEN" della nota e stimata artista internazionale tedesca Carin Grudda. La mostra è a cura di Gioia Quicquaro (la gallerista) ed Erika Brunelli. Oltre che in gallerie sculture sono esposte all'esterno di fronte al Casinò (inaugurazione col sindaco), in via Matteotti e al forte di Santa Tecla. Gioia Quinquaro, saputa la nostra provenienza, ha un ricordo: "Ho debuttato in serie B di pallavolo proprio a Casale, giocavo come alzatrice nel Matuzia… Perdemmo".

I vincitori del Festival, Meta e Moro, hanno alloggiato al Globo, hotel adiacente all'Ariston, che ha ospitato anche Fogli, Facchinetti, Biondi, Red Canzian e... pochi giorni prima del Festival il prof, Dionigi Roggero a Sanremo per una conferenza al Garden Filantea (di cui è vice presidente Carla Vacchino). Allora il Globo non era superblindato come lo troviamo ora (ma tutta la zona rossa sanremese è controllata in un modo mai visto).

 L’impegno contro la violenza sulle donne è stato uno dei temi del festival di Sanremo:è stato  il sindaco, Alberto Biancheri,a lanciare l’idea di collegare ogni sera un fiore al tema, per dire «Io sono qui», parafrasando una canzone di Claudio Baglioni, e Michelle Hunziker l’ha raccolta subito prendendo un  ranuncolo trasformato in spilla se lo appunta sulla giacca e inizia la distribuzione ai giornalisti in sala stampa.  Nella terza serata, inoltre, Michelle ha dato vita a un flash mob dedicato proprio a questo tema delicatissimo e spesso sottovaluto, facendo salire sul palco donne che hanno cantato pezzi dedicati al mondo femminile. 

Non son solo canzonette

Luigi Angelino

FOTO. I tre conduttori del Festival  alla prima conferenza stampa (foto Angelino)

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