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La pallacanestro a Casale, dagli inizi al 1985

Un bel libro di Gianni Bacco - Si trova alla Coppo

E' in vedita alla Libreria Coppo (via Roma) un libro storico “La pallacanestro a Casale, dagli inizi al 1985” l’autore è un tecnico e un appassionato  Gianni Bacco (foto); tra l'altro lo ha appena presentato al sindaco di Casale Federico Riboldi che ha avuto la sorpresa di trovare tra testo e immagini quelle del padre Enzo (che ricordiamo lottatore sotto i tabelloni nella Junior di Tracuzzi) e della madre Patrizia Sanlorenzo (nella Junior femminile allenata proprio da Bacco, foto nella fase finale del libro che sono una ulteriore chicca).

In ogni caso una miniera di dati, di nomi, di piccole quanto preziose testimonianze.

Il primo campo di basket in cemento, gestore Pierino Sannazzaro, è al Dopolavoro Eternit dal 1935 al 1940, poi nel 1945 c’è l’Acu degli Universitari (per la storia (Lumello, F. Zavanone, Negri, Santolli, Siccardi), ma per la vera nascita della pallacanestro casalese il merito va alla Canottieri con una squadra di prima divisione (dirigenti Carlo Spinoglio, Zavattaro, Ottone, Giovanni Daghino) che arriva fino alla serie B, fra gli allievi Marcello Motto (nome storico, questo giocatore finità anche in nazionale), in estate c’è pure un super corso con Van Zandt, allenatoredella nazionale sul campo in riva al Po.

La Canottieri (1950-51) retrocede in C, cannoniere è Damonte con 137 punti seguito da Demichelis, Barbano, Patrucco, Sartor, Debandi.

Saltiamo al 1954, la squadra top si chiama Piero Sport, presidente Tricerri. Nasce la Junior (1957-58) promotori sono Ivano Cecchini, Franco Spinoglio e Mario Oddone con presidente il medico Attilio Pezzana.

Sponsor l’abitificio Giorcelli, la Junior (1958-1959), ottiene il terzo posto in promozione, allenatore è Ferruccio Garis. L’anno dopo inizia l’era presidenziale Daghino e Mario Oddone (il Vichingo, per via dei baffi spioventi) diventa allenatore nel 1961 per essere sostituito dopo un anno da Giorgio Scienza.

Saltiamo al 1963-64 per la storica promozione in A della Junior Nutralgum dopo il concentramento alla Palestra Forza Coraggio di Milano dove viene travolta l'Italsider (uno dei miei primi servizi da inviato con una foto storica di un Cerruti-Gasia esultante al pari di Motto e Scienza e la citazione di Bacco, ‘l’omino del megafono’).

Due anni dopo c’è l’abbinamento con la Faema che porta Lajos Toth come allenatore (presentazione al Circolo della Stampa di Milano).

Claudio Valentini viene acquistato dall’Oransoda Cantù per il campionato 1967-68 (siamo sempre in B, allenatore Piotti). Nel 1970 i due atleti più significativi, Motto e Valentini vengono ceduti al Saclà di Asti ma vediamo che spunta un giovane Ogliaro (Dondolo, ricordo i suoi tiri oggi da tre punti) leader della squadra con 370 punti (è seguito da Camillo Braghero il futuro direttore di Banca Anonima). Spazio tiranno ma prima di chiudere bisogna ricordare il presidentissimo Dario Astero (con lui sono pure stato sul suo bimotore), un super allenatore come Tracuzzi e un giocatore estroso macchina da punti come D'Addezio (oggi in Venezuela).

Attorno alla Junior tantissime squadre e Bacco le cita tutte, per noi la Tao-Te di Oddone e la Casale Basket di Nanni Cerutti.

Da seconda puntata caro Bacco, uscendo dagli ozi di una isola felice.... (Luigi Angelino)