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Sport e cultura

Alla Casa sul Portone di Montemagno

 

Dagli elenchi delle vecchie glorie fino alle pubblicazioni ufficiali della società granata, senza dimenticare gli stadi, i sostenitori e tante piccole curiosità monferrine. Le mostre “I pionieri granata” e “Sciarpe sportive del calcio” hanno portato nel weekend scorso presso i locali della Casa sul Portone di Montemagno tanti appassionati di calcio consentendo loro un viaggio nella storia di questo sport declinato attraverso i personaggi e momenti salienti di una delle formazioni più gloriose. Fu il Torino a raccogliere, fra i primi, le volontà di calcio in Piemonte e nell’Italia stessa, derivanti dall’influsso britannico e dal gioco di alcuni inglesi al molo di Genoa dove attraccavano le navi proveniente da oltre Manica. E a Montemagno, grazie al curatore Marco Morelli, nipote di Vittorio Morelli di Popolo, tra i fondatori del Torino Foot Ball Club del 1906 e a Daniele Costelli, addetto stampa Toro club “I civich” di Torino, il calcio diventa cultura con la scoperta, anche attraverso un documentario, delle origini di uno sport le cui tracce primordiali risalgono sino agli antichi egizi. Fra i cimeli esposti il diploma del primo vero campionato del calcio disputato nel 1898 a Torino e vinto dal Genoa ma anche l’elenco dei campi di gioco del Torino (il primo di proprietà fu il “Sebastopoli”, nel 1913) e i tanti nomi dei soci passati sui quali è in corso un progetto di reperimento dei familiari per poter costruire le schede singole dei massimi sostenitori della società. Ma la vera scoperta sono i tanti riferimenti e personaggi monferrini. L’esposizione permette di ammirare la maglia del Casale che venne indossata da Piero Operto, calciatore che giocò nella squadra casalese nel 1948 per poi passare al Torino e divenire vittima dell’immane tragedia di Superga. Esposto vi è anche un ritratto del calciatore Federico Allasio (170 partite e 18 reti con la maglia del Torino), padre della celebre attrice Marisa Allasio, moglie del conte Pier Francesco Calvi di Bergolo e legata al paese di Pomaro. La mostra sarà ancora visitabile nel pomeriggio di sabato prossimo 2 settembre.