La poetessa Greta Rosso

Venerdì 29 marzo presso lo show room Zaffiro di via Luparia, 16, alle ore 18:00, l'associazione culturale Aperture sull'Arte presenterà, all'interno dell'incontro "La Poesia oggi", dedicato al fare poesia nella contemporaneità, la poetessa Greta Rosso, nata a Casale Monferrato nel 1982, e residente a Bormio, nell'alta Valtellina, dal 2009.

L'autrice ha pubblicato per Aìsara la raccolta di poesie ''Cronache precarie'' nel 2009, per Lietocolle le raccolte In assenza di cifrari nel 2012 e “Manuale di insolubilità'' nel 2015, col quale vince il premio Castello di Villalta Poesia Giovani 2016, e nel 2017, per l'editrice trepuntidisospensione, ''Fenomeni di collisione'' in 37 copie numerate andate subito esaurite.

Sue poesie sono apparse sia in diversi siti internet, tra i quali ci piace ricordare Nazione Indiana, Absoute Poetry e Poetarum Silva, sia su riviste cartacee, tra le quali Le Voci della Luna e Il Foglio Clandestino: con la redazione di quest'ultima ha iniziato a collaborare dal 2022 per la selezione di testi di altri autori.

Ispirata alla scrittura poetica dalle fonti più disparate, da “La storia infinita” di Ende a  “Confessioni di un malandrino” di Angelo Branduardi, da Apollinaire a Eluard, nel 2008 si imbatte nell'antologia poetica, edita da Feltrinelli nel 1980, ''Poesia romena d'avanguardia'' e, parole sue, ne rimane folgorata, restando colpita soprattutto dai versi dell'Ulisse di Ilarie Voronca.

Lo stile di Greta Rosso assorbe  tutti questi stimoli e, trovando ispirazione tanto dai romanzi quanto dai racconti di sua figlia, dalla natura così come dai discorsi di perfetti sconosciuti, riesce a dar voce a quelle minuzie del quotidiano, a quelle situazioni di per sé banali trasfigurandoli in attimi di pura poesia con versi folgoranti e accostamenti inauditi, “uno scaturire spontaneo e quasi ineducato”, con un uso sapiente della punteggiatura, arrivando così a far vibrare le corde più nascoste dell'animo.

   Per chiudere, un esempio di questo suo stile: “la bambina cercò un posto dove / essere bellissima. quel posto / era un sasso. si fece sasso.”, tutta rigorosamente in minuscolo, con enjambement spericolati, donandoci un'illuminante epifania.