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Guido e Giulia Rimonda inaugurano il XXVIII Viotti Festival
Sabato 22 novembre al Teatro Civico di Vercelli
Ventotto anni trascorsi in un soffio e una freschezza sempre nuova: il XXVIII Viotti Festival inaugura il suo cartellone principale sabato 22 novembre 2025 (ore 21, concerto in abbonamento) al Teatro Civico di Vercelli con un concerto dedicato con sentita partecipazione alla memoria di Graziano Bordonaro, persona molto amata e presente nella vita quotidiana di tutta la comunità vercellese.
L'appuntamento che dà ufficialmente il via alla nuova stagione non a caso porta il titolo Elisir di giovinezza. Un riferimento alla giovanissima età della violinista Giulia Rimonda, “nata” musicalmente proprio a Vercelli e oggi avviata verso una carriera dagli orizzonti internazionali; all'inesauribile energia del direttore d'orchestra, il padre Guido Rimonda, fondatore e direttore musicale del Festival; e anche alla vitalità della “creatura” di Guido Rimonda, quell'orchestra Camerata Ducale che in 30 anni di attività, grazie a un percorso costellato di produzioni prestigiose, ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Un grande debutto per questa attesa XXVIII stagione, dunque, ancora impreziosito da un omaggio molto speciale: quello riservato, in occasione dei 100 anni dalla nascita, a Giorgio Ferrari. Compositore, didatta, direttore del celebre Premio Paganini di Genova così come del Conservatorio Verdi di Torino e del Teatro Regio, Ferrari è stato per decenni un riferimento nel panorama musicale italiano, e questo ricordo rende doverosamente onore alla grandezza della sua figura.
Aspettative molto alte, perciò, che vengono soddisfatte da un programma particolarmente ricco e articolato. In apertura, infatti, Guido Rimonda condurrà la Camerata Ducale lungo le brillanti ed elegantissime evoluzioni musicali di due magnifiche pagine firmate da Franz Joseph Haydn: l'Ouverture in re maggiore Hob. La/7 e la celebre Sinfonia n. 49 La passione.
Seguirà il già citato ricordo di Giorgio Ferrari, affidato a un'opera che in realtà rappresenta un doppio omaggio: i Capricci firmati dal genovese Ferrari sono infatti la trascrizione per orchestra di alcuni Capricci del suo concittadino più celebre, ossia Niccolò Paganini. Un modo per rendere onore a due figure che, in secoli e modi diversi, hanno lasciato un segno indelebile nella musica italiana.
La seconda parte della serata, con protagonista Giulia Rimonda, proporrà quindi due tra le più amata e conosciute Romanze di Ludwig van Beethoven, rispettivamente la n. 1 in sol maggiore e la n. 2 in fa
maggiore, brani che molti spettatori riconosceranno fin dalle prime note, ma che, quasi a dispetto della loro notorietà, conservano intatto il loro fascino e la loro intensità.
Si chiuderà poi, è il caso di dirlo, in bellezza con il fervido e brillante Concerto per violino e orchestra n. 3 K 216, capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart: l'arrivederci migliore al prossimo appuntamento, che rappresenterà il secondo capitolo di una stagione quanto mai ricca e sorprendente.
Per non perdere questo indimenticabile apertura del XXVIII Viotti Festival è possibile ricevere informazioni scrivendo a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle 14 alle 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (stessi orari anche per la reperibilità telefonica e via email). Ricordiamo che i biglietti possono essere acquistati anche sul sito viottifestival.it o la sera stessa del concerto presso il botteghino del Teatro Civico a partire dalle ore 20.
Giulia Rimonda ha recentemente inaugurato, con la Bejing Symphony Orchestra diretta da Yang Yang, le stagioni della Forbidden City Concert Hall e del Performing Arts Center di Pechino, eseguendo – “prima” assoluta in Cina – il Concerto Gregoriano di Ottorino Respighi.
Nata nel 2002, ha iniziato lo studio del violino con suo padre all’età di 4 anni. A 17 si è diplomata con lode e menzione d’onore, studiando parallelamente con Pavel Berman all’Accademia Perosi di Biella, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, all’Accademia Chigiana di Siena e all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo. Dal 2022 si perfeziona con Boris Garlitsky a Parigi e da giugno 2024 con Sergey Khachatryan alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. Già artista in residenza della Società dei Concerti di Milano, si è aggiudicata il premio Giovanna Maniezzo dell’Accademia Chigiana e dal 2022 è rappresentata dall’Université Sorbonne di Parigi. Vincitrice del premio Roscini–Padalino 2022 della Fondazione Perugia Musica Classica e della borsa di studio Settimane del Teatro Olimpico di Vicenza, è stata selezionata da Stiftung Villa Musica per il triennio 2024/27, dall’Accademia Chigiana e dal CIDIM per il progetto Talenti Musicali Italiani nel Mondo, nonché dall’Associazione De Sono di Torino come nuova borsista 2024. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero: di recente è stata solista nei tour della Nord Czech Philharmonic Orchestra e dell’Orchestra della Toscana, ha debuttato a Parigi al Grand Amphitheatre della Sorbona e ha tenuto recital sia al Quirinale – in diretta Rai Radio 3 – che al Teatro dei Rozzi di Siena. Ospite in prestigiosi festival e stagioni concertistiche, si è esibita negli ultimi anni, oltre che in Italia, anche in Cina, Germania, Norvegia, Francia, Cuba, Kuwait, Oman, collaborando con artisti come Avi Avital, Kerson Leong, Nikolaj Znaider, Marc Bouchkov, Emmanuel Tjeknavorian, Benedetto Lupo, Luigi Piovano, Giovanni Gnocchi, Andrea Obiso. Inoltre, è apparsa nel documentario dedicato al centenario dell’Accademia Chigiana (Rai 5) ed è stata protagonista sia dei concerti trasmessi in diretta dal Quirinale (Rai Radio 3) sia nella giornata dedicata a Marcel Proust (Rai Radio 3). Con il pianista Lorenzo Nguyen ha registrato nel marzo 2024, in esclusiva per la rivista Suonare News, un CD con musiche di Respighi, Ravel e Dvoràk. A 15 anni ha registrato con suo padre Guido Rimonda la Sonata di Leclair per due violini per il CD Le Violon Noir II (Decca Universal). A soli 19 anni è poi entrata a far parte del team di Archi Magazine con il format online Staccato. Suona un violino Domenico Montagnana del 1720 che alterna con un Dario Vernè del 1983 chiamato Al tuo cammino, donatole dalla famiglia Vernè.
Nato a Saluzzo, Guido Rimonda inizia lo studio del violino al Conservatorio G. Verdi di Torino nella classe di E. Oddone. Conclude i suoi studi al Conservatorio di Ginevra con il celebre Corrado Romano, già insegnante di Uto Ughi. Ed è proprio Romano a definirlo “animale da violino”, espressione che lo accompagnerà lungo tutta la sua carriera. Guido Rimonda esordisce a 13 anni nello sceneggiato Rai Per Antonio Vivaldi dove interpreta Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Giovanni Battista Viotti e, dopo la specializzazione a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale, nel 1998 è fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale, nel 2022 è Presidente della Fondazione Viotti e nel 2024 ha curato la mostra Viotti e Stradivari. La ricerca della perfezione. Parallelamente, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. Nel 2010 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici. Già assistente di G. Carmignola e F. Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, è oggi docente presso il Conservatorio di Torino. Intensa la sua attività discografica, che conta oltre 30 CD per Chandos, EMI e soprattutto Decca Universal. Nel 2012 ha intrapreso per Decca il Progetto Viotti: 15 CD contenenti l’integrale
delle composizioni viottiane per violino e orchestra. Sempre per Decca sono nati Le violon noir I e II, Haydn Concertos e i recenti Bach Sonatas con R. Bahrami e Smile – Uno Stradivari al cinema. Con le Edizioni Curci ha dato il via nel 2021 alla prima pubblicazione integrale delle partiture viottiane. È testimonial ALESSANDROSIMONI® e suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair detto Le Noir, definito da G. B. Somis “la voce di un angelo”.
IN SINTESI
Sabato 22 novembre 2025 – ore 21
Teatro Civico | Via Monte di Pietà, 15 – Vercelli
Concerto in abbonamento
Giulia Rimonda violino (foto)
Guido Rimonda direttore
Orchestra Camerata Ducale
Elisir di giovinezza
PROGRAMMA
F. J. Haydn – Ouverture in re maggiore Hob. La/7 F. J. Haydn – Sinfonia n. 49 in fa minore “La passione” G. Ferrari (in occasione dei 100 anni dalla nascita) – Capricci L. van Beethoven – Romanza n. 1 in sol maggiore per violino e orchestra, op. 40 L. van Beethoven – Romanza n. 2 in fa maggiore per violino e orchestra, op. 50 W. A. Mozart – Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol maggiore, K 216
Il prossimo concerto del XXVIII Viotti Festival è in programma sabato 6 dicembre 2025 (ore 21) al Teatro Civico di Vercelli, dove andrà in scena Vico dei miracoli, originale spettacolo di parola e musica dedicato alla figura del filosofo Giambattista Vico. Protagonisti lo scrittore Marcello Veneziani, il pianista Francesco Nicolosi e Luca Violini nel ruolo di voce recitante.
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