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Musiche di György Kurtág

Compositore “contemporaneo”

Sulla carta non era un concerto dall'ascolto facile quello in programma domenica 8 settembre alla Sinagoga di Casale Monferrato. Per la rassegna musicale realizzata dalla Comunità Ebraica una interessante partnership con “Rondò in Monferrato” ha portato nella sala di preghiera di vicolo Salomone Olper il “Divertimento Ensemble”, formato da Beatrice Binda, Soprano, e Lorenzo Gorli, violino. La particolarità dell'esibizione però è tutta sul leggio di fronte agli interpreti: i “Kafka Fragmente” di György Kurtág, compositore “contemporaneo”, non solo perchè vivente, ma con tutte le eccezioni che questo aggettivo assume nel '900

E' lo stesso Giulio Castagnoli, direttore artistico della rassegna, a tracciarne un profilo: “Kurtag, oggi 90enne, è ebreo, la sua famiglia fu sterminata dai nazisti, lui fu esiliato dalla sua terra natale, eventi che lo hanno legato a un altro compositore ungherese ebreo: György Sándor Ligeti. I due rimasero amici tutta la vita, dedicandosi rispettivamente lavori. Io ho avuto la fortuna di andare a prendere Kurtag a Castelnuovo dei Monti per portarlo a Torino e da allora mi sono innamorato della sua musica”.

Comprensibile, perchè pur nella loro complessità, per giunta moltiplicata dai piani di lettura a cui si presta Kafka, questi “Fragmente” hanno la stessa potenza di un quadro espressionista. Sono passati 70 anni tra “Die Blaue Reiter” manifesto di Marc, Kandisky, Klee e quest'opera composta da Kurtag nel 1985 però il processo creativo sembra lo stesso. Si riconoscono le forme e la tonalità, ma la loro distorsione e i colori violentemente brillanti proiettano ogni frase ben oltre il suo significato fisico. Si accede a un mondo musicale diverso, ma che non spaventa, forse anche perchè siamo in un luogo “diverso”, con altrettanti vividi significati che finiscono per sovrapporsi. Il pensiero corre alle stesse vicende umane che fanno da sfondo alla musica di Kurtag e che si sono vissute anche qui. Cinquanta minuti che passano velocemente, anche grazie alla bravura dei due interpreti che devono sottoporre corde (vocali e non) a prassi esecutive estreme.

Per Elio Carmi, vicepresidente della Comunità casalese, il concerto è anche l'occasione per annunciare il programma di una stagione autunnale molto intensa il prossimo fine settimana vede in vicolo Olper la “Giornata Europea della cultura Ebraica” (lo abiamo anticipato lo scorso numero, ndr) con l'esposizione, già a partire dalla sera di sabato 14 settembre, di “Re David suona la cetra”, opera di Chagall. Il 22 settembre parte della comunità sarà a Lecce per la chiusura della mostra dedicate alle lampade di Channukah casalesi.

Il 13 ottobre è Sukkot, con la classica merenda per tutti nel cortile delle Api sotto la capanna, ma ci sarà anche una interconnessione con il festival ITACA. Il 27 ottobre sarà presentato un libretto manoscritto dell''800 dedicato a una festa ebraica, e a corollario ci sarà un nuovo appuntamento musicale insieme con Giulio Castagnoli e Erika Patrucco. Di tappa in tappa si arriverà poi a Channukah e alla festa che vede tutti riuniti in Comunità per accendere i lumi e ammirare le nuove lampade che entrano in collezione. L'intero programma è disponibile su:  org/"www.casalebraica.org

alberto a.