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Costa crociere: nuovo corso

‘Believe your eyes’ - Da Barcellona Paolo Pia e Il Monferrato

La Costa, in una crociera a bordo dell’ammiraglia Costa Smeralda (partita sabato da Savona), ha presentato il nuovo corso con cui si volta pagina e si guarda con fiducia al futuro. Lo fanno presentando il nuovo logo alla stampa e ai suoi principali partner. Tra i presenti Paolo e Simona Piccioni Pia (Stat). 

Ci dice lunedì Paolo Pia che contattiamo mentre si imbarca in aereo da Barcellona per rientrare a Casale: “Con il nuovo logo si rinnova anche lo spirito del viaggiare sempre più in sintonia con l’ambiente alla scoperta di nuovi paesaggi impreziositi nel gusto con i menù firmati da tre chef internazionali stellati, di cui uno italiano Bruno Barbieri anche lui tra gli ospiti sulla nave. ‘Believe your eyes’ è il nuovo slogan a cui il Gruppo Stat si associa con fiducia a conferma di una consolidata collaborazione che coinvolge anche il bisettimanale Il Monferrato nei festeggiamenti dei suoi primi 150 anni”. 

Scendendo nei particolari Per quanto riguarda la gastronomia si è “lavorato per migliorare il servizio – ha affermato il country manager Italia Carlo Schiavon -, mantenendo un’impronta italiana e mediterranea”: affidandosi alla guida di tre dei migliori chef al mondo, l’italiano Bruno Barbieri, la francese Hélène Darroze e lo spagnolo Ángel León, che insieme totalizzano 16 stelle, sono stati creati i “Destination Dish”, piatti speciali frutto della collaborazione dei tre cuochi per “esplorare la destinazione a bordo”, interpretando la tradizione e i sapori del luogo che si visiterà il giorno successivo e disponibili nei ristoranti principali di tutte le navi Costa, inclusi nel prezzo della crociera. Non solo: Archipelago, il nuovo ristorante a bordo di Costa Smeralda e presto anche su altre navi della flotta, proporrà tre menù tra cui scegliere, uno per ogni chef, composti da 5 piatti raffinati, pensati per esplorare attraverso il cibo quella parte di mare che si sta navigando. Anche il design rispecchia l’innovazione: Archipelago è fatto da tavoli “isole”, per vivere un’esperienza più intima, delimitate da una struttura in rame che abbraccia i pezzi unici di “driftwood”, installazioni fatte di legni restituiti dal mare. Un’attenzione particolare è riservata, naturalmente, al tema della sostenibilità.

Tra l'altro le escursioni “sono state rese più lunghe che mai”, ha spiegato Francesco Muglia, vp global marketing, lavorando sugli itinerari per estendere le soste, e “più esplorative”, come le ha definite Schiavon: sono state inserite “gemme nascoste”. Ecco allora la firma di National Geographic Expeditions e la loro realizzazione in collaborazione con Kel12, per dare tempo agli ospiti di vivere ogni destinazione con guide esperte, coinvolgendo direttamente i clienti in progetti di ricerca e in racconti fotografici. I tour si svolgono in piccoli gruppi di massimo di massimo 20 persone. 

Tra le novità il ridisegno del logo, in particolare, dal suo elemento più riconoscibile: l’iconica “C”, che da oltre 70 anni accompagna le navi in tutti i mari del mondo. La nuova “C” è infatti l’unione di due diversi elementi: la terra, rappresentata nella parte inferiore del logo di colore giallo, e ilmare, nella parte superiore blu.

l.a.

Nella foto i dirigenti della Costa Marco Ramot, Riccardo Fantoni, Daniel Caprile, Carlo Schiavon con Simona Piccioni e Paolo Pia (ultimo a destra).