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Lomello: concerto del Millenario

Col trio Rita Mascagna, Alexander Zyumbrovskyi e Sabrina Lanzi

 

 Il Millennio Risuona: un Concerto d'eccezione nella Basilica di Lomello

Nel silenzio delle pietre millenarie, dove l'arte romanica lombarda tocca il suo apice espressivo, si prepara un evento di straordinaria rilevanza culturale. sabato 12 luglio alle 21, la Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello celebrerà il suo millenario con un concerto che trascende i confini dell'ordinario, elevandosi a momento di sintesi tra memoria storica e sublime artistico. Titolo "Le melodie dell'anima".

L'Architettura del Sacro incontra l'Arte dei Suoni

Fondata nel 1025, la Basilica di Santa Maria Maggiore costituisce uno dei vertici assoluti del romanico lombardo. Le sue volte, custodi di dieci secoli di preghiera e contemplazione, si apprestano ad accogliere due monumenti della letteratura cameristica europea: il Trio per pianoforte n. 1 in Re minore Op. 32 di Anton Stepanovič Arensky e il sublime Trio per pianoforte n. 2 in Mi bemolle maggiore Op. 100 di Franz Schubert.

La selezione del repertorio rivela una sensibilità curatoriale di rara finezza: due capolavori che dialogano attraverso le epoche, dove la raffinatezza del tardoromanticismo si confronta con l'universalità viennese, creando un ponte ideale tra tradizioni musicali che hanno definito l'identità culturale europea.

Un Triumvirato di eccellenza Interpretativa

Sul palco si confronteranno tre personalità artistiche di calibro internazionale, ciascuna portatrice di un percorso formativo e professionale di assoluto prestigio.

Rita Mascagna, prima violino, incarna la tradizione virtuosistica italiana nella sua espressione più raffinata. La sua formazione, culminata con lode al Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza e perfezionata alla Royal Academy of Music di Londra, si è arricchita attraverso il magistero di figure leggendarie quali Salvatore Accardo, Igor Oistrach, Silvia Marcovici e Pavel Bron. I riconoscimenti ottenuti – dal Wilfrid Parry Prize al Delius Prize, fino al Premio delle Arti conferito da Uto Ughi – testimoniano una carriera costruita sulla ricerca dell'eccellenza tecnica e dell'autenticità interpretativa. Il Premio Anguissola-Scotti per duo cameristico e il suo impegno nella didattica e nella promozione della musica contemporanea completano il profilo di un'artista di straordinaria completezza.

Alexander Zyumbrovskyi al violoncello rappresenta la sintesi felice tra tradizione accademica e sensibilità contemporanea. Nato in Ucraina e formatosi al prestigioso Conservatorio "Tchaikovsky" di Mosca, dove ha conseguito diploma e dottorato, ha saputo conquistare i palcoscenici internazionali più prestigiosi. La Palma d'Oro di Finale Ligure e il riconoscimento al Concorso Viotti di Vercelli hanno sancito la sua eccellenza tecnica, mentre le sue esibizioni come solista in Europa, Canada e Monte Carlo hanno consolidato la sua reputazione internazionale. Le collaborazioni con istituzioni del calibro della Scala milanese, dell'Arena di Verona, della Mahler Chamber Orchestra e dell'Orchestra Toscanini testimoniano la sua versatilità e il riconoscimento del mondo musicale più prestigioso. La sua duplice natura di interprete e compositore – riconosciuta con il premio al concorso "Cello Tenzone" 2019 – conferisce alla sua proposta artistica una profondità di visione che trascende la mera esecuzione.

Sabrina Lanzi al pianoforte completa questo triumvirato con una carriera che l'ha consacrata tra le eccellenze pianistiche italiane. Diplomata al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ha perfezionato la sua arte sotto la guida di maestri del calibro di Alexis Weissenberg e Friedrich Gulda, approfondendo successivamente gli studi presso la Music Academy Lovran, succursale del Conservatorio Tschaikowsky di Mosca fondata da Ivo Pogorelich. Il suo primato come prima pianista donna italiana ad aver eseguito l'integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninoff rappresenta un traguardo storico che testimonia la sua straordinaria capacità tecnica e interpretativa. Le sue esibizioni dal Gewandhaus di Lipsia alla Sala Verdi di Milano, dal Teatro dell'Opera di Roma ai palcoscenici internazionali, le collaborazioni con i Solisti scaligeri, la Camerata dei Berliner Philharmoniker e i Solisti della Wiener Philharmoniker la collocano nell'olimpo degli interpreti contemporanei. Il riconoscimento di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e culturali corona una carriera dedicata all'eccellenza, mentre la sua attività di direttrice artistica e docente all'Accademia Harmonia testimonia il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni.LaLanzi che abita a Viarigi è ormai considerata monferrina d'adozione.

Un evento di eccellenza  

Questo concerto -sottolineano gli organizzatori- rappresenta un momento di convergenza artistica che difficilmente si ripeterà con tali caratteristiche di eccellenza. La rarità dell'evento risiede in una combinazione di fattori che ne fanno un appuntamento imperdibile per ogni cultore della grande musica.

L'unicità del repertorio:

I due trii in programma costituiscono vertici assoluti della letteratura cameristica. Il Trio Op. 32 di Arensky, capolavoro di struggente bellezza del tardoromanticismo, viene raramente eseguito in Italia con interpreti di questo calibro. Il Trio Op. 100 di Schubert, considerato uno dei monumenti della musica da camera di tutti i tempi, richiede una maturità interpretativa e una coesione d'ensemble che solo musicisti del livello di Mascagna, Zyumbrovskyi e Lanzi possono garantire.

L'Eccellenza Interpretativa: La convergenza di tre artisti di questa caratura su un unico palco rappresenta un evento eccezionale. Mascagna, con la sua formazione internazionale e i riconoscimenti ottenuti dai più prestigiosi concorsi europei, Zyumbrovskyi, solista riconosciuto dalle maggiori istituzioni musicali mondiali, e Lanzi, Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e prima italiana a conquistare l'integrale rachmaninoffiana, formano un trio di una completezza tecnica e interpretativa che trascende la somma delle singole eccellenze.

La Cornice Storica: Eseguire questi capolavori nella Basilica millenaria di Lomello significa assistere a un dialogo tra l'architettura romanica e la musica romantica, dove l'acustica naturale delle volte storiche esalta ogni sfumatura espressiva. È un'esperienza che trasforma l'ascolto in contemplazione, la fruizione in epifania artistica.

L'Irripetibilità del Momento: La coincidenza tra il millenario della Basilica e la presenza simultanea di questi tre interpreti d'eccellenza crea un'occasione unica. Non si tratta di un concerto stagionale, ma di un evento che entra nella storia culturale del territorio e che difficilmente potrà essere replicato con le stesse caratteristiche di prestigio e significato.

Il gesto di rendere l'ingresso libero fino a esaurimento posti sottolinea la volontà di democratizzare l'accesso a questa esperienza estetica di altissimo livello, confermando come l'arte più raffinata debba essere patrimonio condiviso della comunità culturale. Un'opportunità che non si ripresenterà: essere presenti significa partecipare a un momento di storia musicale e culturale.

Un appuntamento con la storia

Il 12 luglio 2025, alle ore 21 quindi la Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello si trasformerà in teatro di un evento che promette di rimanere nella memoria come uno dei momenti più alti e significativi della stagione musicale lombarda. Un appuntamento che non si limita alla fruizione estetica, ma si eleva a momento di riflessione sulla continuità della tradizione culturale europea e sul ruolo dell'arte come ponte tra passato e futuro.

-Basilica di Santa Maria Maggiore, Lomello (foto) - sabato 12 luglio 2025, ore 21 Ingresso libero fino a esaurimento posti