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Un calendario da terra verso l’alto...
Presentazione alle 18 di martedì 2 dicembre alla Sala Cavalla del palazzo del Seminario
"Anche per il 2026 sono le incisioni a illustrare l’ormai tradizionale e atteso calendario. Un lavoro che richiede occhio attento, per tracciare le linee essenziali, come ebbe ad insegnarle il docente del Liceo,la mitica Bassignana 'non cincischiare, arrivare all’essenziale di poche righe', ovviamente mantenendo la piena riconoscibilità del soggetto riprodotto: non troppo ma nemmeno poco! E occorre mano ferma: scavare la lastra di linoleum è fatica, specie se il soggetto è un’architettura complessa come quelle qui riprodotte. Che, tanto per rendere più malagevole l’impegno, riguardano soggetti ripresi in perpendicolare, da terra verso l’alto, come dire che in qualche caso ti devi quasi sdraiare sul banco di una chiesa con carta e matita!…”. Così l’inizio della recensione (di Aldo Timossi) al calendario 2026 della nota artista casalese Laura Rossi che sarà presentato alle 18 di martedì 2 dicembre alla Sala Cavalla del palazzo del Seminario (piazza Nazzari di Calabiana), una scelta dettata anche dal fatto che nel calendario molte immagini sono dedicate a chiese diocesane a cominciare dal Duomo (gennaio), poi Santa Caterina, San Michele a Casale quindi Camagna, Vignale (una scoperta, la chiesa del convento); a maggio si troverà anche il soffitto della Sinagoga.






