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Museo ARA ad Aramengo - Presentazione di Anna Rosa Nicola
Presepi, miniature e non solo - I lavori iniziano al 15 novembre
Nel grande salone del laboratorio Nicola restauri di Aramengo sabato pomeriggio è avvenuta la presentazione ufficiale del progetto “Museo ARA ad Aramengo”, lo avevamo anticipato: si realizzerà con il restauro di un edificio del Seicento in via Mazzini, una sede stabile per il celebre presepe (quello fino ad oggi super visitato a Vezzolano), le miniature, i fiori di carta realizzati da Anna Rosa Nicola, del resto ARA è l’acronimo di Anna Rosa Arte, piccola grande donna, restauratrice (e oggi pure famosa miniaturista) figlia del fondatore del laboratorio, Guido Nicola. Un presepe, 16 mila presenze all’ultima edizione, che è unico per le sue ambientazioni, 400 figure e migliaia di minuscoli oggetti modellati in cera o realizzati, con stupefacente creatività, con materiali di recupero, spesso evocanti tradizioni scomparse. Ad esempio sabato a fianco del tavolo dei relatori brillava un nuovo diorama su due piani di una vecchia pasticceria dove, orgoglio casalese, con una lente individuavate (anche perché è rossa) la scatola dei Krumiri Rossi-Portinaro...
Ad annunciare l’importante passo avanti del progetto prima una commossa Nicola -che ha presieduto i lavori- e il sindaco di Aramengo Angela Massaglia che con questo evento coronano il lungo percorso verso la realizzazione non solo di un museo, ma di un grande recupero: circa 600 metri quadri di ristrutturazione illustrati dai progettisti Beatrice Coda Negozio, Roberto Fraternali, Carlo Luigi Ostorero, Luciano Bauducco e Gregorio Tosi.
Da aggiungere che il Comune, credendo nell’importanza dell’opera per Aramengo e il territorio, ha abbuonato gli oneri di urbanizzazione che non sono pochi (46 mila euro) visto che ci troviamo di fronte a un preventivo di 846 euro (più spese di progettazione e allestimento).
Ma c’è entusiasmo, dice la Nicola: “A volte non so se sia il cervello a guidare le mie mani o se siano le mani a muoversi da sole io penso con le mani. Ho avuto la fortuna di ricevere questo dono, e credo sia mio dovere coltivarlo e condividerlo con gli altri. Vorrei trasmettere questa passione ai giovani, ai bambini, credo sia importante tornare ad educare alla manualità, fin da piccoli”.
Per questo il Museo ARA avrà al suo interno un laboratorio e una sala didattica dove Anna Rosa (ma non dimentichiamo il marito Nick) potranno mettere a disposizione le proprie conoscenze trasmettendo la soddisfazione del creare.
Il Museo avrà anche una caffetteria che guarda sul giardino (con grande fico) che a sua volta si affaccia sulla valle. Recuperate anche cantine (ipogeo) e crutin. Un’ opera che valorizza dal punto culturale turistico una intera zona (ha brillato il nome Monferrato) per questo significativa la presenza (è intervenuto in appoggio) del consigliere regionale Fabio Isnardi come dei sindaci di comuni vicini: Pino Torinese, Berzano, Casalborgone.
“Inizieremo il 15 novembre - ci svela a nostra domanda la Nicola – un regalo di compleanno mio e di Irene Bellio (ma beata lei ne ha 35 di meno di me!), la giovane ed efficiente imprenditrice edile cui abbiamo affidato i lavori. L’obiettivo è quello di terminare il tutto per Natale 2027, sempre confidando nel consistente aiuto economico promessoci dalla Regione e anche nel sostegno di fondazioni bancarie e nelle erogazioni liberali di aziende e privati, detraibili dalle tasse”.
Per quest’anno il presepe sarà ancora allestito a Vezzolano: dal 7 dicembre 2025 al 1° febbraio 2026, visitabile da venerdì a domenica e festivi (con orario continuato dalle 10 alle 17). L. A.
FOTO. Presentazione ufficiale (f. Luigi Angelino)