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FAI: 72 mila voti al santuario salesiano di Nizza

E San Salvatore diventa il «Paese dei Luoghi del Cuore»
Con oltre 72 mila voti raccolti dalle comunità salesiane dei cinque continenti il Santuario Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato (foto) non solo ha conquistato la vetta del Censimento biennale dei «Luoghi del Cuore», ma ha sorprendentemente ottenuto il meritato riconoscimento dal FAI di bene immateriale - come ha ricordato nella conferenza stampa il presidente Marco Magnifico - legato allo straordinario e sempre attuale messaggio educativo di don Giovanni Bosco.
Immersa nei paesaggi vitivinicoli di Langhe Monferrato e Roero, patrimonio dell’Unesco, la chiesa della Madonna, molto amata dai nicesi, fu venduta nel 1871 alla Società enologica di Savigliano e poi acquistata nel 1877, dopo il fallimento della ditta, da don Bosco per trasferivi la congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, fondata per l’educazione delle ragazze povere da Maria Domenica Mazzarello pochi anni prima a Mornese, in provincia di Alessandria, nell’Alto Monferrato.
Con oltre 20 mila voti, la Torre Paleologa, che svetta sulla collina di San Salvatore Monferrato, ha conquistato il 9° posto nella classifica generale. Costruita all’inizio del secondo decennio del Quattrocento dal marchese di Monferrato Teodoro II Paleologo come punto di osservazione e segnalazione, ospitò nel maggio 1859 il telegrafo ottico di collegamento con la vicina Villa Pona di Castelletto Monferrato, sede del quartier generale durante la Seconda Guerra di Indipendenza.
Ma il comune di San Salvatore Monferrato, con poco più di 4 mila abitanti, può a ragione essere considerato il «Paese dei Luoghi del Cuore» grazie al grande lavoro del Gruppo FAI «Terre d’Aleramo», presieduto da Mario Degiovanni, che ha raccolto oltre 26 mila voti attribuiti alla chiesa della Beata Vergine Assunta, alle chiese di campagna, e soprattutto dalla Torre Paleologa, il simbolo storico di San Salvatore Monferrato che merita di essere tutelato e valorizzato.
Dionigi Roggero