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Vercelli: bicentenario viottiano

Rimanda con dedica a Uto Ughi domenica al Civico)

 

 

Il bicentenario viottiano, che forma la parte centrale di questo XXVI Viotti Festival, avrebbe dovuto vivere domenica 28 aprile al Teatro Civico (ore 21, concerto in abbonamento) uno dei suoi momenti culminanti, con l'atteso ritorno a Vercelli dell'amatissimo Uto Ughi. 

Purtroppo, però, un'indisposizione del grande violinista ha costretto a rinviare il concerto, che farà quasi sicuramente parte integrante del cartellone del prossimo Viotti Festival. 

Sarà dunque con una dedica speciale a Uto Ughi, nell'attesa di un suo pronto ritorno al palcoscenico, che prenderà comunque vita una serata serata dai contenuti musicali di assoluta eccellenza, che vedrà protagonista il direttore musicale del Festival nonché il principale artefice della “rinascita viottiana”, ovvero Guido Rimonda, in veste di violino solista e di direttore della “sua” fedelissima orchestra Camerata Ducale. 

Il programma della serata rimarrà per due terzi fedele all'intenzione originaria: prevederà infatti un Concerto per violino e orchestra di G. B. Viotti, in questo caso il n. 25, meravigliosa pagina del periodo londinese del compositore di Fontanetto Po e superbo esempio del suo leggendario “bel suono”. Ma anche il secondo autore in programma non cambierà: si tratterà infatti del sommo W. A. Mozart, del quale Rimonda e la camerata Ducale proporranno lo splendido Concerto per violino e orchestra n. 1 K 207. Per il finale, invece, spazio a uno degli autori più amati da Guido Rimonda, ovvero F. J. Haydn, con un vero “classico” già conosciuto e apprezzato dal pubblico vercellese, ossia la preziosa e delicatamente malinconica Sinfonia n. 45 “Degli addii”. 

Per non perdere questo importante concerto del XXVI Viotti Festival, ricordiamo che è possibile effettuare prenotazioni o ricevere informazioni scrivendo a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle ore 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (gli stessi orari valgono anche per la reperibilità telefonica e via email). 

Già durante gli studi al Conservatorio di Torino, Guido Rimonda rimane affascinato dalla figura di Giovanni Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale; nel 

1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è fondatore del Viotti Festival, di cui è tuttora direttore musicale; nel 2022 è fondatore e Presidente della Fondazione Viotti. 

Il legame di Guido Rimonda con Viotti si può definire una vera e propria vocazione. Difficile spiegare cosa possa spingere un ragazzino alle prime lezioni di violino verso le opere dimenticate di un autore scomparso da oltre 150 anni. Eppure accade: già dai primissimi studi musicali nasce in Guido una curiosità, che presto diventa passione, per un compositore che allora giace nell'oblio. Si tratta, naturalmente, di Viotti. Guido Rimonda visita il paese natale di Viotti, Fontanetto Po, e poi non si ferma più: inizia, dapprima con suo padre e poi da solo, un'appassionata ricerca che lo porta in tutta Europa. Ritrova così i primi manoscritti viottiani e, al termine di lunghi anni d'impegno, riesce a ricostruire l'intera opera del “suo” autore, in buona parte allo stato di inedito. Alcune partiture vengono ritrovate quasi per magia, in seguito a incredibili combinazioni di eventi, tanto che Guido definisce questa ricerca un esempio di “coscienza delle anime”. 

Guido Rimonda suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (detto Le Noir) definito da G. B. Somis “la voce di un angelo”. 

Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovanni Battista Viotti, dal 1998 la Camerata Ducale è l’orchestra stabile del Viotti Festival e la sua sede è il Teatro Civico di Vercelli. All’interno della cornice del Festival, nel corso della sua ultraventennale attività artistica la compagine ha eseguito un repertorio che spazia dal '700 ai giorni nostri, con solisti quali Viktoria Mullova, Shlomo Mintz, Isabelle Faust, Salvatore Accardo, Angela Hewitt, Louis Lortie, Uto Ughi, Vladimir Spivakov, Mischa Maisky, Andrea Lucchesini, Igudesman&Joo, Richard Galliano, Renato Bruson, Giuliano Carmignola, Avi Avital, Ramin Bahrami e gli indimenticati Ruggiero Ricci e Daniela Dessì. La Camerata Ducale è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali, e gli impegni nelle sale italiane si vanno a sommare alle frequenti tournées: da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Svezia, Guatemala, Stati Uniti, Bahrain, Georgia e Sudafrica. Molto intensa l’attività discografica: dal 2012 l'orchestra è coinvolta per Decca Universal, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda, nel Progetto Viotti: un impegno discografico di ben 16 cd che sarà ultimato nel 2024 in occasione del bicentenario viottiano. Sempre per Decca sono usciti Le Violon Noir I e II (2013 e 2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017 e 2020) e Smile – Uno Stradivari al cinema (2020). 

IN SINTESI

Domenica 28 aprile 2024 (ore 21) 

Teatro Civico 

Via Monte di Pietà, 15 – Vercelli 

Concerto in abbonamento 

Guido Rimonda violino e direttore 

Camerata Ducale 

Programma G. B. Viotti – Concerto per violino e orchestra n. 25 in la minore, WI:25 

W. A. Mozart – Concerto per violino e orchestra n. 1 in si bemolle maggiore, K 207 

F. J. Haydn – Sinfonia n. 45 in fa diesis minore Hob:I:45 “Degli addii” 

Il prossimo appuntamento con il XXVI Viotti Festival è in programma sabato 4 maggio 2024 (ore 21) al Teatro Civico di Vercelli, con il concerto di un interprete molto amato dal pubblico del Festival, ovvero il mandolinista Avi Avital. Il programma comprenderà opere di D. Bruce, S. Tsintsadze, A. Piazzolla, B. Bartók e C. Assad, oltre a un brano tradizionale greco e a un'opera dello stesso Avital. 

CONTATTI Ufficio Stampa Camerata Ducale & Viotti Festival 

www.viottifestival.it – ufficio.stampa@camerataducale.it – 329 1260732.

FOTO. G. Rimonda