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Moncalvo nelle guerre del Novecento

Un dialogo a tre molto frizzante

Un dialogo a tre molto frizzante per presentare il libro di Andrea Spagni Moncalvo nelle guerre del Novecento (132 pagine, Edito da Città del silenzio, 2018). L’incontro si è tenuto lo scorso sabato, 24 novembre, presso la biblioteca civica di Moncalvo ed è stato organizzato con la collaborazione dell’associazione Aleramo Onlus e il Lions Club di Moncalvo.

A introdurre il dibattito Maria Rita Mottola, presidente Aleramo Onlus, che ha dialogato con l’autore del libro e lo storico Alessandro Allemano che ne ha scritto l’introduzione.

Ringrazio a nome della città Andrea Spagni - ha detto il sindaco Aldo Fara nel saluto iniziale – che con il suo lavoro si è preso cura del ricordo di quanti hanno donato la propria vita per la nostra Moncalvo e per tutti noi”.

Spagni ha lavorato a lungo come catalogatore dei libri della biblioteca di Moncalvo insieme ad Antonio Barbato, per anni curatore della Civica aleramica e dell’archivio storico. Fu quest’ultimo a proporre a Spagni di raccogliere il materiale sui caduti di Moncalvo durante la Grande Guerra. Venne in seguito l’idea di estendere il libro a tutti i moncalvesi che hanno perso la vita nelle guerre del Novecento. “In questo volume, di puntuale ricerca storiografica – ha detto lo storico Allemano nel dialogare con l’autore – Spagni ha voluto ricordare uno per uno i soldati di Moncalvo e delle frazioni caduti in guerra”.

Spagni ha proseguito parlando dello studio svolto partendo dall’archivio storico del comune della città aleramica, “veramente ben curato e di facile utilizzo, come poche città hanno, anche se molto più grandi di Moncalvo”. L’autore ha spiegato i sacrifici delle famiglie dei reduci e ha raccontato le gesta eroiche di molti soldati, sconosciuti ai più, come Adolfo Goria che, dopo la disfatta di Caporetto, fu catturato dagli austriaci e rischiò la vita per mettere in salvo la bandiera italiana del suo reggimento e non farla così cadere nelle mani nemiche.

Un libro importante che speriamo sia di insegnamento a tutti noi e alle generazioni future, per non dimenticare le tragedie che la guerra provoca”, ha concluso Allemano.

Nel ringraziare i presenti, tra cui l’associazione sottufficiali italiani della sezione di Genova venuta con il gonfalone, Maria Rita Mottola ha ricordato con soddisfazione l’impegno profuso nel contribuire a rendere la biblioteca di Moncalvo un luogo vivo, veicolo di cultura.

Alessandro Anselmo

 

FOTO. Da sin. Spagni, Mottola, Allemano