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Ludovico Ortona, il presidente Cossiga... Diario di sette anni

Auspicio di una presentazione a Casale

l recente anniversario della tragedia di Ustica ha in certo qual senso rilanciato un bel libro di Ludovico Ortona, ambasciatore (ultima residenza Parigi, poi è stato presidente di Arcus) casalese d’adozione, si tratta di  “La svolta di Francesco Cossiga - Diario del Settennato (1985-1992)”, 624 pagine, prefazione di Giuliano Amato e postfazione di Pasquale Chessa, un buon indice dei nomi e utilissime schede di ‘Persone e fatti del settennato’ (editore Aragno).
Ortona del presidente della Repubblica Francesco Cossiga fu capo dell’ufficio stampa al Quirinale e -questa è la nostra impressione dopo una lettura senza pause- nel libro non trascura nulla ne tantomeno si autocensura. Sono 2.497 giorni caratterizzati prima da un grande, forse eccessivo, riserbo presidenziale e poi dalle esternazioni (picconate) finali che il suo ufficio stampa spesso, molto spesso, non riesce a contenere.
Vediamo che ogni tanto l’autore riesce a ritagliarsi piccoli spazi dall’assalto dei giornalisti anche durante le visite ufficiali come l’Hermitage a San Pietroburgo, Bruges in Belgio e Avignone in Francia, ma rimane un enorme, stressante lavoro, sia pure a contatto diretto con la grande storia.  
Per Ustica Cossiga è stato forse il primo ad adombrare la tesi del missile, nei Diari molti interventi in collegamento con il ricevimento dei famigliari delle vittime.
È efficace l’idea di Ortona di intitolare i capitoli del suo libro come un crescendo musicale, dal 1985: Lentissimo senza fretta, 1986: Largo serioso, 1987: Adagio con rigore, 1988: Moderato espressivo, 1989: Mosso crescendo, 1990: Vivace con brio, 1991: Presto incalzante, al 1992: Prestissimo tumultuoso.   
Ma questi capitoli anche se politicamente affascinanti (perchè vissuti in presa diretta) li lasciamo un po’ da parte per la nostra deformazione localistica...

-Recensione e lungo colloquio di Luigi Angelino con l'ambasciatore Ludovico Ortona aprono la pagina cultura nel numero in edicola venerdì- Auspicio di una presentazione a Casale