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  • 7 anni fa
  • Casale Monferrato
  • Alberto Angelino

L'“Autobiografia culturale” di Stella Bolaffi

Il 24 incontro con il fotografo Giulio Rimondi

Ci sono molti modi di raccontare una vita, Stella Bolaffi, dopo aver narrato quelle di chi le stava intorno (a cominciare dalla propria avventurosa famiglia), ora sceglie per la propria biografia una scansione che non è esattamente quella degli eventi, ma delle riflessioni sulla fede. “Autobiografia culturale” la definisce il giornalista della stampa Bruno Quaranta, chiamato domenica 17 insieme a molti altri ospiti per presentare nella Sinagoga di Casale l'ultima fatica letteraria dell'autrice torinese: “Ridammi la vita: dai Salmi di Davide ad una visione etica contemporanea”.

Ora i Salmi possono essere tante cose: preghiera musica, filosofia, ma per Stella sono il punto di partenza per una esplorazione trasversale, che comprende molte cose. Il sunto migliore lo trova il Sindaco di Casale Titti Palazzetti: “Ho letto il libro con attenzione – spiega nella sua presentazione - mi ha colpito il confronto tra ebraismo e cristianesimo, alla ricerca degli elementi comuni.

Uno di questi è l'importanza che entrambe le religioni attribuiscono alle azioni, alle opere rispetto ai riti”.

Nel dibattito, moderato da Claudia De Benedetti, Stella Bolaffi conferma che il sindaco “ha colto esattamente lo spirito dell'opera”. Del resto nel libro l'ebraismo e cattolicesimo sono rappresentati dal pensiero di due “giganti” ben conosciuti dall'autrice, come il Cardinale Carlo Maria Martini (presente in sala la sorella) e il rabbino Giuseppe Laras.

Ma la ricerca interiore è un procedimento che Stella Bolaffi conosce anche sotto l'aspetto professionale di psicoanalista freudiana ed è la ragione per cui lo psicoanalista Claudio Arnetoli ha aggiunto la sua competenza al dibattito, così come Don Giampaolo Cassano nella veste di teologo.

Se ci si pensa un libro meditato in tanti anni che però arriva proprio al momento giusto: proprio pochi giorni fa Papa Francesco ha dichiarato di aver frequentato per diverso tempo una psicologa ebrea a Buenos Aires. Dal Re Davide a Freud insomma l'uomo di interroga su se stesso, ma a volte le domande sono la parte più interessante del procedimento.

 

Il prossimo appuntamento alla Comunità Ebraica vede domenica 24 settembre alle ore 11 in Sala Carmi un incontro con il fotografo Giulio Rimondi in occasione della chiusura della mostra Provisionals Interiors ospitata dalla Comunità Ebraica di Casale.