Notizia »
Famiglie nobiliari monferrine

La casata De Vasini in una ricerca di Gozzano - Lo stemma
La nobile casata De Vasini fu ammessa nell'aristocrazia senza il permesso dei trattati araldici internazionali e senza diplomi principeschi.
L'antichissima famiglia patrizia, sostenuta dall'elevatezza del pensiero, con il proprio impulso rinsanguò una società snervata dai molli costumi cittadineschi portando a compimento la propria missione civilizzatrice.
La severa semplicità del blasone, forse guadagnato nei remoti tempi della cavalleria sul campo di battaglia, è prova della nobiltà di questa casata che non vanta antichi eroi, vessilli sui merlati castelli medievali e seggi consolari dei tempi repubblicani.
La famiglia ebbe rinomanza nei fasti delle milizie, nelle leggi, nelle arti figurative e nella vita contemplativa della gerarchia di Santa Romana Chiesa. Nel 1474 il vescovo De Vasini di Asti fu sostenitore dei Sinodi Diocesani che proibivano ai frati di raccogliere oblazioni per i cadaveri seppelliti nelle loro chiese e obbligavano i fedeli a ricevere la comunione solamente dal proprio parroco, specie nel periodo pasquale.
Nel 1625 a Craveggia in Val Vigezzo, paese noto per gli storici camini, furono onorati cittadini con il consigliere consolare Comino De Vasini (Giacomino o Cominetto).
A Cremona nel 1649 Antonio De Vasini fece giuramento con altri deputati al nuovo feudatario di Casalmaggiore e nel 1670 il nipote Tommaso fu inscritto nel diario di Cento.
Nel libro d'oro del Ducato di Ferrara l'avvocato Giovanni De Vasini nel 1716 fu presidente della Repubblica Cispadana.
Nei dizionari degli illustri artisti emiliani troviamo Clarice De Vasini, scultrice e pittrice di metà '700 e alcune delle sue opere si trovano a Bologna nelle chiese di San Giorgio e San Paolo in Monte.
Edoardo De Vasini medico, chirurgo e insegnante dell'Università parmense che frequentò gli atenei di Vienna, Berlino, Parigi e Londra fu ferito e fatto prigioniero nelle guerre garibaldine.
Nel periodo napoleonico le tracce della famiglia emergono nel territorio di Visino, il mandamento di Canzo del circondario di Lecco con Giovanni, figlio di Tommaso Da Visino.
Il nome della casata subì la trasformazione secolare in De Vasini, Da Visino, De Visini e Devasini anche per l'introduzione della seconda declinazione latina.
A Casale Monferrato Carlo Antonio, figlio di Giovanni Battista De Vasini, fu vicario della chiesa di San Pietro nel 1727. Edoardo De Vasini (1848-1920) fu un compositore e violista del teatro casalese, editore delle riviste "La gara musicale" e "Musica degli altri", fondatore dell'Agenzia emporio internazionale "Il fornitore del musicista" con stabilimento di strumenti a Casale in via del Tribunale 4 e Milano in Corso Porta Vittoria 1 ed estese le proprie ambizioni verso il mercato francese. Egli diresse un insieme di 24 bande musicali monferrine in un concerto dedicato al 25° anniversario di matrimonio dei sovrani e le sue partiture sono conservate nelle biblioteche di Milano e Roma.
Troviamo un ramo di questa famiglia casalese che seppe crearsi una posizione di rilievo con Alessandro De Vasini (1823-1876) sposato con Matilde Guglielminetti di Lugano (1823-1918) componente della famiglia italo-svizzera che inventò l'asfalto stradale, originaria di Sambughetto in Valstrona e antenata di Amalia, scrittrice osannata da Gabriele D'Annunzio e amante del poeta Guido Gozzano. Dal figlio Alessandro (1876-1945) sposato con Paola Mossello di Cuneo (1885-1948) nacquero cinque figli tra i quali Luigi (1902-1965) e Teresa (1908-1990), madre di Carla Arrobbio classe 1931 avuta dal marito Mario, ultima discendente della storica famiglia e nobildonna di altri tempi. Carla racconta che lo zio Luigi commissionò la ricerca genealogica allo studio araldico genovese del conte Adriano Guelfi Camajani, studio che è stato assegnato in proprietà esclusiva e trasferito alla sede Guelfi di Firenze nel 2010.
Lo stemma nobiliare De Vasini, partito di rosso al sole d'oro e argento spaccato d'azzurro con due bande, è tratto dalla collezione Cimino.
Mons. Giampio Devasini, nato ad Alessandria nel 1962 da una famiglia di Castelletto Monferrato, ha ricoperto le cariche di vice rettore del Santuario di Crea e vicario generale della Diocesi di Casale. L'illustre componente ecclesiastico di questa nobile casata è stato nominato vescovo di Chiavari il 10-4-2021 da papa Francesco.