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Il Monfrà Jazz Fest 2025 debutta....
....tra arte sacra e note libere nella Lunga Notte delle Chiese
Realizzata in collaborazione con la Diocesi di Casale Monferrato, la CEI, le amministrazioni comunali e numerose associazioni locali, l’iniziativa ha accompagnato il pubblico in un affascinante itinerario attraverso alcune chiese del Monferrato che custodiscono opere di grande valore firmate da Guglielmo Caccia, conosciuto come il Moncalvo, figura emblematica della pittura piemontese, di cui quest’anno si ricordano i 400 anni dalla scomparsa.
La serata si è sviluppata come una vera e propria maratona musicale e artistica, cominciata nella chiesa di San Francesco a Moncalvo, dove il giovane pianista Ludovico Cucchetti ha aperto la serata con un’esibizione raffinata. È seguita la tappa a Casorzo, nella chiesa di San Vincenzo, con la performance sperimentale tra contrabbasso, elettronica e synth del talentuoso Leonardo Barbierato. Gran finale a Sala Monferrato, nella chiesa parrocchiale, dove Gabriele Guglielmi (voce) e Paolo Maggiora (tastiere) hanno regalato un momento di grande intensità emotiva con un repertorio “senza etichette”, culminato in una suggestiva improvvisazione spirituale accompagnata dall’organo storico ottocentesco.
Il pubblico ha potuto godere anche di visite guidate e di speciali momenti di convivialità, grazie alle merende sinorie e ai prodotti del territorio offerti in ogni tappa. Il tutto reso possibile dall’entusiasmo e dal lavoro dei tanti volontari, che hanno contribuito attivamente alla riuscita dell’evento, confermando il carattere partecipativo del Monfrà Jazz Fest.
Una serata che ha saputo tradurre pienamente il nuovo tema del Festival 2025, “Semi di Jazz”, e che – come ha sottolineato la direttrice artistica Ima Ganora – intende “spargere semi di musica ovunque e farne nascere un giardino”.
Dal 2018, il Monfrà Jazz Fest si impegna a offrire al pubblico un’esperienza culturale profonda e coinvolgente, fatta di musica, bellezza e appartenenza. Questa anteprima ha saputo incarnare lo spirito del festival: un invito a vivere il Monferrato come luogo di incontro tra arte e territorio, radici e futuro.






