Notizia »

Scultura Sublime

Sabato consegnate le opere - Premiazione

Si è conclusa sabato mattina, presso il  Cortile di Po del Castello del Monferrato, la tappa casalese di “Scultura Sublime”, il Simposio di scultura che, dopo Acqui Terme e Casale, si sposterà ad Alba e Ovada.

I tre scultori, Nedim Ahmetovic Mafa con l’opera “Fragment of memory”, Valeria Vitulli con l’opera “Timeless”, e Itahisa Perez Conesa, con l’opera “Y se transformó en piel, hanno consegnato i loro grandi lavori in travertino alla città di Casale  e ricevuto la pergamena di partecipazione al primo Simposio di Scultura Internazionale (e anche bottiglie di vino monferrino...).

Presente alla conclusione e ai saluti con l’Assessore alla cultura, Gigliola Fracchia, anche Bettino Francini, Presidente dell’AIESM (International Association for Monumental Sculptures Events) e Cecilia Prete che ha esposto nel torrione un progetto di Street art ispirato alla tematica di Leonardo Bistolfi.

Proprio Bistolfi è stato scelto come icona ispiratrice e filo conduttore per questa bella esperienza del Simposio che ha visto i tre artisti lavorare davanti a tutti usando lo spazio del Castello come studio atelier.

In questo modo ogni giorno il parallelepipedo di travertino messo a disposizione dal Comune si è trasformato piano piano con il sapiente lavoro delle artiste in un opera d’arte di importante qualità .

Cosi l’italiana Valeria Vitulli interviene sul suo busto di uomo che in una metaforica mutazione del rinnovo cellulare si ricompone in una dimensione atemporale in una visione allusiva tra vita e morte.

Interessante l’idea di appoggiarlo sui detriti prodotti dagli avanzi come un basamento che sottolinea la fragilità della materia-vita. Nedim Ahmetovic Mafa unico uomo si confronta con Bistolfi attraverso la sua visionarietà dell’interpretazione della sua testa di Cavallo del monumento a Garibaldi. L’artista sottolinea la differenza fra i due lati uno più realistico e l’atro più visionario ed interpretato dalla consapevolezza che l’artista casalese palesa con la sua tecnica la grande intuizione Internazionale del liberty. Itahisa Perez Conesa crea un frammento di tessuto di pelle dal quale armoniosamente nasce una trasformazione ed anche in questo caso in attesa del tempo del cambiamento .

L’Amministrazione sceglierà nei prossimi mesi l’ideale collocazione delle tre magnifiche sculture, un idea potrebbe essere quella di far nascere nei grandi terrazzi del castello un percorso con le opere   o in qualche nuova area giardino protetta che potrebbe nascere davanti al Castello per abbellire l’entrata dello stesso , magari aggiungendo altri bravi scultori del territorio in un contemporaneo percorso di bellezza che potrebbe interagire qualitativamente con la preziosa architettura della città.

Piergiorgio Panelli

Foto Luigi Angelino alla premiazione