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Angelo Morbelli alle Sale d’Arte

Ad Alessandria fino al 1° marzo 2020 - La storia del “Goethe morente”
Venerdì è stata inaugurata ad Alessandria (nei locali di via Machiavelli 13) l’esposizione “Angelo Morbelli alle Sale d’Arte”, che resterà aperta nei locali di via Machiavelli 13 fino al 1° marzo 2020 con questo orario: da giovedì a domenica dalle 15 alle 19, compreso il 26 dicembre.
La mostra, promossa dal sindaco del Comune di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco e dalla presidente di Costruire Insieme Cristina Antoni con il sostegno del Gruppo Amag, vuole rendere omaggio al pittore nel centenario della scomparsa avvenuta a Milano il 7 novembre 1919. La rassegna, curata da Adolfo Francesco Carozzi che ha predisposto pannelli esplicativi sui dipinti esposti e sulla vita dell’artista, è una concreta testimonianza dell’arte dell’indiscusso protagonista del Divisionismo, la cultura artistica di fine Ottocento avviata sulla strada della modernità alla ricerca di nuove forme espressive. Sono esposte le due opere di proprietà della Pinacoteca di Alessandria, diverse tra loro ma in qualche modo omogenee essendo entrambe riconducibili alla poetica morbelliana.
Il “Goethe morente” (foto) è un lavoro giovanile esposto per la prima volta a Brera nel 1880, poi donato nel 1893 dall’artista alla città natale in segno di riconoscenza per la borsa di studio del Comune che gli consentì nel 1867 di iscriversi all’Accademia di Brera. Segna una tappa importante nel suo percorso artistico ancora vincolato agli studi accademici appena compiuti sia come testimonianza di quel filone della “pittura storica” tipica di quegli anni sia come doveroso tributo ad una personalità da lui fortemente apprezzata. Raffigura Goethe anziano e malato, seduto su di una poltrona in penombra, la schiena appoggiata sul grande cuscino, le mani sui braccioli e lo sguardo fisso nel vuoto.
Tra le carte dell’archivio della famiglia Morbelli alla Colma di Rosignano si conserva la lettera del 1° maggio 1893 firmata dall’ing. capo del Municipio di Alessandria Straneo con la planimetria del salone per la collocazione del quadro. L’altra opera è “Siesta invernale”. Fa parte del “Poema della vecchiaia” esposto nel 1903 alla V Biennale di Venezia e raffigura una stanza buia del Pio Albergo Trivulzio di Milano con alcune anziane ospiti sedute, la testa chinata e la schiena curva, scarsamente illuminate dalla debole e fredda luce che entra dalla finestra. Non avendo trovato acquirenti, il 31 dicembre 1914 Morbelli propose l’acquisto dell’opera al Comune di Alessandria (di proprietà dall’ottobre 1915) attraverso la figura del palermitano Carlo Zanzi (1868-1931), direttore della scuole elementari e dell’infanzia di Alessandria, già occupato da Antonio Bobbio, il nonno di Norberto, deputato socialista e amministratore illuminato della città. In occasione dell’anniversario il Comune di Alessandria ha distribuito gratuitamente agli allievi delle scuole primarie e secondarie della città il libro di Giulio Legnaro “Angelo Morbelli pittore alessandrino (1853-1919)”.
Dionigi Roggero