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Palestro: anniversario della Battaglia

Rievocazione, visite guidate, approfondimento col prof. Alessandro Barbero

Ultimi preparativi a Palestro per il secondo appuntamento del progetto “Vita Militare e Civile nel Risorgimento Italiano” che vedrà coinvolti i componenti dell’Associazione Storica Compania de le Quatr’Arme unitamente ad altri rievocatori e gruppi storici provenienti dal Piemonte, da diverse
regioni italiane e dalla Savoia Francese.
Sabato 26 e domenica 27 maggio il Risorgimento prenderà vita a Palestro, in occasione dei festeggiamenti legati al 159° Anniversario della Battaglia.
Il 30 e 31 maggio 1859, allo scoppiare della Seconda Guerra di Indipendenza Italiana, le truppe piemontesi, condotte dal re Vittorio Emanuele II, unitamente agli alleati francesi dell’imperatore Napoleone III, ebbero il primo vero e grande scontro a fuoco con l’armata imperiale del
feldmaresciallo Gyulai.
Dopo la vittoria piemontese a Montebello (PV) il 20 maggio, gli alleati avevano concertato una manovra avvolgente su Vercelli e Novara contro l’ala destra dell’armata austriaca, mentre altre quattro divisioni piemontesi (o sarde come si diceva al tempo) venivano gradualmente dislocate sul
fiume Sesia effettuando così un’azione di copertura.
Intanto Garibaldi ed i suoi Cacciatori delle Alpi avevano abbandonato le terre vercellesi, per dirigersi a nord-est, andando ad attraversare il Ticino a Sesto Calende già il 23 maggio ed iniziando un’offensiva a Varese, poi a Como ed iniziando la “conquista lombarda”.
All’alba del 30 maggio i Piemontesi passarono La Sesia su due punti per confondere il nemico e nascondere l’arrivo degli alleati Francesi, schierati alle loro spalle.
Le divisioni piemontesi si scontrarono con la divisione Lilia (circa 6500 uomini), costringendola alla ritirata.
La sera del 30 maggio il Feldmaresciallo Zobel ricevette l’ordine di rinconquistare le località perse e a tal fine preparò un attacco per il giorno seguente con le divisioni Lilia e Jellacic: due brigate furono utilizzate per un attacco su Palestro, una per assalire Confienza mentre un’ultima brigata fu
posta a riserva.
Ma anche il 31 maggio Piemontesi e Francesi (mirabile l’azione degli Zuavi) ebbero la meglio costringendo ad una seconda e definitiva ritirata degli austriaci dalle terre vercellesi e lomelline.
Questi fatti verranno dunque rievocati in occasione della rievocazione della battaglia di Palestro che si terrà sabato 26 maggio verso le 18,00 nei pressi del cimitero di Palestro.
Più di un centinaio di rievocatori provenienti da varie Regioni Italiane e dalla Francia contribuiranno a rendere unico questo evento rievocativo.
A partire dal primo pomeriggio di sabato, in viale Italia, verrà allestito l’accampamento storico, dove sarà possibile ammirare i reparti, le tende da campo, le uniformi e le armi; il pubblico potrà intervenire liberamente e, nei limiti del possibile, verrà data la possibilità di indossare una divisa e
provare l’esperienza del soldato reggimentale.
Dopo la battaglia cui prenderanno parte fanti, artiglieri e cavalieri (proprio come all’epoca), i reparti faranno ritorno al campo per trascorrere la notte e prepararsi alle Celebrazioni commemorative del giorno seguente.
Oltre alla parte prettamente rievocativa, grazie all’Amministrazione Comunale di Palestro ed alle associazioni locali, le Celebrazioni per la Commemorazione della Battaglia verranno arricchite da un nutrito programma:
– venerdì 25 maggio alle 20,30 presso Villa Cappa-Pietra è atteso lo storico, prof. Alessandro Barbero, che esporrà alcuni approfondimenti storici sulla Seconda Guerra di Indipendenza
– sabato 26 maggio dalle 15,00 alle 19,00 circa si terranno le visite guidate agli edifici storici locali, inseriti nel Museo Diffuso cittadino. Alle 21,00, in piazza Unità d’Italia, lo spettacolo di balli risorgimentali a cura del Battaglione Estense di San Possidonio, cui seguirà il concerto della banda locale unitamente a quella di Arquata del Tronto
– domenica 27 maggio la Commemorazione ufficiale della Battaglia con il tradizionale corteo all’Ossario e la deposizione delle Corone ai Monumenti cittadini. Nel pomeriggio proseguiranno le attività del Museo Diffuso e dei rievocatori in Viale Italia.

FOTO. Disegno di Laura Rossi dal calendario della Lomellina