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Scopri l'arte romanica in Piemonte

Domenica 14 aprile un calendario ricco di eventi - Assessore Parigi: 'vogliamo far conoscere, innanzitutto ai piemontesi, il grande patrimonio di chiese, pievi e itinerari diffuso in tutta la regione...'

Un calendario ricco di eventi farà scoprire domenica 14 aprile abbazie, chiese e pievi romaniche diffuse in tutto il territorio piemontese: un patrimonio che caratterizza fortemente il patrimonio culturale regionale e capace di unire arte, storia e paesaggio e che può costituire il punto di partenza per un turismo sostenibile, all’insegna della spiritualità e del turismo all’aria aperta.

Per questo la Regione Piemonte promuove nel secondo weekend di aprile la prima Giornata del Romanico, iniziativa che ha coinvolto tutti gli attori del territorio che, a vario titolo, sono interessati a promuovere le chiese romaniche e le aree limitrofe, per sviluppare una proposta unica di valorizzazione turistica con al centro i beni architettonici, la cultura, l’outdoor, il turismo religioso, l’enogastronomia. Nell’anno dedicato a livello nazionale al turismo “slow”, questo evento inedito in Piemonte sarà un’occasione privilegiata per fare conoscere monumenti e itinerari spirituali collegati al Romanico e alla Via Francigena.

Hanno aderito alla prima edizione della Giornata del Piemonte Romanico oltre 80 Comuni, trenta associazioni, le Sovrintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino e per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, la Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, numerose Aziende turistiche locali, Pro loco ed Ecomusei. Fondamentale il ruolo dei volontari, che permetteranno l’apertura di numerosi siti ecclesiastici in tutto il territorio, offrendo un’occasione unica di scoperta del patrimonio architettonico regionale.

Con questa iniziativa vogliamo far conoscere, innanzitutto ai piemontesi, il grande patrimonio di chiese, pievi e itinerari diffuso in tutta la regione: un pezzo importante e ancora troppo poco conosciuto del nostro sistema culturale, a cui contribuiscono enti importanti come le Sovrintendenze e la Consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici, ma animato anche da un ricco e vivace sistema di associazioni, pro loco ed enti locali. – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo - Un panorama ricco e di grande bellezza, quindi, che vogliamo valorizzare per la sua capacità di unire storia, architettura e paesaggio, ma anche enogastronomia all'insegna di un turismo slow e sostenibile. Su questo tema abbiamo inoltre avviato le procedure per costituire il nuovo centro sul Romanico ad Albugnano (il comune che si affaccia su Vezzolano, ndr), all'interno del quale sperimenteremo una nuova formula di punto informativo. Un'iniziativa a cui si affianca anche il nuovo centro didattico sul Medioevo novarese che aprirà nei prossimi giorni a Cureggio e che dimostra il grande interesse che si sta sviluppando sul territorio su questo tema.”.

Il ricco programma, reso possibile dalla forte partecipazione dei territori, si articola in più sezioni:

- Aperture straordinarie di quasi 30 beni: tra le colline del Torinese e il Monferrato, tra Canavese e valle del Ticino, un’occasione inedita per ammirare alcuni dei principali capolavori dell’arte Romanica in Piemonte, dai grandi complessi abbaziali alle piccole pievi di campagna;

- Visite guidate in oltre 60 chiese, abbazie, cappelle in tutta la regione: dagli edifici legati alla Via Francigena tra Valle di Susa e Canavese al Romanico del Monferrato tra le province di Asti e Alessandria, dall’architettura medievale del Novarese alle abbazie del Cuneese. Tantissime opportunità per scoprire importanti beni culturali regionali – Sacra di San Michele, Abbazia di Staffarda, Abbazia di Novalesa, solo per citarne alcuni – e gioielli nascosti del patrimonio architettonico piemontese;

Sette mostre pittoriche e fotografiche dedicate al Romanico in musei e all’interno di chiese e canoniche; ci segnalano una mostra di pittura sul tema dal 12 aprile al a Maggio  presso l’abbazia di Vezzolano:  Anna Volpe Peretta esporrà  50 opere che rappresentano le numerose chiese in stile romanico presenti  nell’Astigiano.

- Concerti e letture: ad Avigliana “O fortuna”, eseguito da un ensemble di strumenti antichi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio, ad Albugnano ,dove è previsto un concerto d’archi all’Abbazia di Vezzolano, e a Gravellona Toce (VB) con un reading musicale all’interno della chiesa di San Maurizio;

- Convegni: “Il paesaggio del Romanico” all’Abbazia di Santa Fede di Cavagnolo (organizzato il 14 da Idea Valcerrina, che ha promosso il restauro del complesso,  con inizio alle 9, dopo il buffet,visita guidata, da Gianpaolo Bardazza, Paola Gullino, Marco Devecchi e Federica Larcher, iscrizione obbligatoria entro il 10 aprile) e “Le Colline del Romanico tra arte e biodiversità” all’Abbazia di Vezzolano, quest’ultimo previsto sabato 13 aprile

- Itinerari: a piedi, in bici o in bus, una ricca offerta di percorsi per scoprire i beni architettonici romanici e i panorami che li circondano, dal Canavese alla Valle Scrivia, dalle colline del Monferrato al Pinerolese.

All’origine di questa iniziativa il protocollo d’intesa firmato nel mese di giugno 2018 da Regione Piemonte, DMO Piemonte Marketing, Comuni, Sovrintendenze ed enti di promozione turistica per l'individuazione di azioni comuni volte alla conservazione, valorizzazione e fruizione delle chiese romaniche. La Giornata del Romanico rappresenta, nell'ambito di questo documento, la prima grande azione di sinergia volta ad aumentare la conoscenza del patrimonio romanico regionale. Tra gli obiettivi del protocollo, inoltre, la creazione di itinerari tematici da presentare a tour operator e media in occasione di fiere di settore nazionali ed esteri.

Il programma completo è disponibile sui siti:

www.visitpiemonte.com

www.piemonteitalia.eu

 

Al calendario della giornata hanno contribuito: la Città Metropolitana di Torino, le province di Asti e Alessandria, oltre 80 Comuni, Sovrintendenze di Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, il Polo Museale del Piemonte, la Consulta regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta, le ATL del territorio, le Pro Loco, l’Associazione Abbonamento Musei, il Centro Studi per lo sviluppo rurale della collina dell’Università degli Studi di Torino, il comitato Fai di Ivrea Canavese, l’associazione Valle Susa Tesori di Arte e di Cultura Alpina, gli Ecomusei di Ivrea, Vialfrè, Candia Canavese, Chiaverano, Burolo, Moncrivello, Bollengo, il Comitato San Maurizio 1023/2023, la Diocesi di Tortona e le Associazioni di Volontariato culturale Diocesano, il Gruppo Amici Abbazia di Rivalta Scrivia, l’Agenzia Italian Wine Travels, e le seguenti Associazioni: Incollina, Cammini Divini, Pinerolo & Valli Experience, Volontari Sacra di San Michele, Antipodes e Orizzonti Casale, Ar.Co, Carreum Potentia, Vita e Pace di Avigliana, Athena, Picchio Verde Animamondo, La Cabalesta, la Via Francigena di Sigerico, Amici di Fruttuaria, Archeologica Valsusina, Anno Mille, Viguzzolese.

FOTO. Duomo di Casale Monferrato, in questi giorni la facciata è interessata da un costoso restauro, ma 'rimangono' nartece, crocifisso, mosaici...(f. Angelino)