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A Cozzo Lomellina

Apre al pubblico lunedì 1° Aprile il Castello Gallarati Scotti per visite guidate

 

Riprendono  le visite guidate al Castello Gallarati Scotti, a Cozzo nel cuore della Lomellina a mezz'ora d'auto da Casale (ricordiamo la sua apertura ufficiale all'inizio di ottobre 2022).

Il Castello sarà aperto a partire da lunedì 1° Aprile, con visita guidata alle ore 10:00 e tutte le domeniche fino a giugno, alle ore 15 per visite guidate dedicate al monumento e al contesto territoriale in cui è sorto quasi mille anni fa.

La storia del Castello è molto ricca: in epoca romana fu un’importante stazione per il cambio dei cavalli posta sulla strada imperiale che conduceva verso le Alpi Cozie: lo testimoniala copia esposta di uno straordinario documento: la Tabula Peuntingeriana, fondamentale per le contemporanee conoscenze sulla geografia del mondo antico in quanto unica rappresentazione cartografica della rete stradale romana che sia giunta sino ai nostri giorni. I monaci benedettini di Cluny vi fondarono un'abbazia e iniziarono a bonificare il territorio. Il castello medioevale fu ricostruito dai Milanesi nel 1214 e rifatto nel XV secolo quando Francesco Sforza conferì il Castello alla famiglia Gallarati. Da cinquecento anni il Castello appartiene alla stessa famiglia: i Gallarati Scotti.

Sono passati di qui i ‘grandi’ della del Medioevo: da Leonardo da Vinci a Luigi XII di Francia in marcia per impadronirsi del Ducato di Milano. La visita al Castello Gallarati Scotti costituisce un momento di approfondimento interessante sul ruolo avuto dal piccolo centro lomellino nel passato e nel presente.

Lo studio geologico di questa terra particolarissima per fonti, fontanili e risorgive è parte del percorso di visita: un plastico ne mostra la formazione ed un grande video segue con un drone il corso del Cavo Gallarati Scotti che, per trentun chilometri, porta le acque dalla Palude di Vinzaglio fino a Cozzo per irrigarne e i campi e renderli pronti a dare vita alla coltura del riso, coltura lomellina per eccellenza. E si arriva alla creazione di consorzi, come il Consorzio Irriguo Cavo Gallarati Scotti attualmente presieduto da Fulco Gallarati Scotti, e all’applicazione di un nuovo concetto di agricoltore che diventa imprenditore agricolo in grado amministrare e custodire per un bene comune.

Sono tante le sorprese e i motivi di meraviglia all’interno del Castello perché il percorso permette più livelli di approfondimento e fruibilità a seconda degli interessi di chi lo visita. A cominciare dalla ricerca storica e scientifica che ha visto il contributo fondamentale delle storiche Maria Luisa Chiappa Mauri e Luciana Fantoni, dell’archeologo Nicola Cassone e del geologo Pier Luigi Vercesi insieme ad Andrea Gallarati Scotti e Silvia Passoni, e dalla bellezza dei pezzi esposti, tra cui una sala di mappe del territorio magistralmente restaurate.

Una serie di attività interattive con esperienze di realtà artificiale la rende una vera e propria esperienza. Il percorso museale è arricchito da sale immersive, realtà virtuale e applicazioni di realtà aumentata ideate da 4Draw, studio grafico pavese.

 

l.a.

 

Le visite al Castello sono disponibili su prenotazione.

Per info, orari di apertura e contatti: www.castellogallaratiscotti.it

E-mail: info@castellogallaratiscotti.it – Tel.+39 340 1480301

Infostampa  3317866898