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  • 5 anni fa
  • Casale Monferrato
  • r.m.

In Sinagoga si accendono le lampade con tutte le religioni

Domenica 9 dicembre a partire dalle 16, a Casale si festeggia Chanukkah. A dire il vero la festa ebraica è cominciata già il 2 dicembre con l’accensione della prima delle 8 lampade tradizionali. Ma dire che a “Casale Monferrato si festeggia Chankkah” ha un significato diverso rispetto a qualsiasi parte del mondo. Per spiegarne il motivo si potrebbe cominciare dalla straordinaria partecipazione: il giorno della festa l’intera città si riversa nella comunità di vicolo Salomone Olper.

Da più di 20 anni Chanukkah in questo luogo non è solo il ricordo di un miracolo compiutosi nel tempio di Gerusalemme più di 2300 anni fa, è un auspicio di pace al quale partecipano tutti, autorità civili e religiose nel più ampio significato del termine. Con lo shamà in mano, il lume che serve ad accendere le lampade che compongono la channukkia, il candelabro della festa, si sono visti rappresentanti di tutte le confessioni cristiane, a cominciare dal vescovo di Casale, le comunità islamiche e monaci buddisti, oltre che sindaci ed esponenti delle istituzioni.

E poi ci sono le lampade: le Channukkiot. Ogni anno la festa è l’occasione per presentare i nuovi candelabri che entreranno a far parte del Museo dei Lumi: una realtà unica nel panorama dell’arte contemporanea che ha visto e vede grandissimi artisti internazionali realizzare la propria channukkia personale e regalarla alla Comunità per   la più grande collezione di questo tipo al mondo. Quest’anno ne arriveranno 8 che porteranno le opere del museo a un totale di 229.

La festa incomincia alle 16 si presenteranno le opere di Azzurro Cielo, LeoNilde Carabba, Antonio Colombo, Paolo Enrico, Laura Fonovich (nella foto una sua opera), Pina Lavelli, Carlo Marelli, Mario Surbone.

Alle ore 17 nel Cortile delle Api, ecco l’accensione pubblica delle Channukkio, inframmezzata dai canti Coro Ghescer diretti da Erica Patrucco. Accenderanno i lumi i rappresentanti delle religioni monoteiste e le autorità civili. Poi una candelina a testa (specie per i bambini) e tutti potranno contribuire a trasformare il cortile in una festa delle luci.