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Il ricordo di Natal Palli

Al Lions Host di Casale - Tradizione che continua (voli storici)
Il Lions Host di Casale, presieduto da Giorgio Bragato, ha ricordato, per primo a Casale il centenario della morte del famoso pilota Natal Palli, scomparso in circostanze drammatiche nel marzo 1919 sulle Alpi francesi, diretto a Parigi.
L’occasione è stata offerta, martedì a La Torre di via Candiani, nella  serata dedicata al “folle”  Volo su Vienna e all’ultimo remake organizzato dall’Aero Club Palli e da Fly Story (presieduto da Eugenio Sirolli) con partenza dal Cappa, da Pescara e da Novara l’8 agosto 2018. Il giorno 9 a Vienna sulla stessa rotta del 1918. Poi il ritorno tra i temporali. Relatori il giornalista Luigi Angelino, Dionigi Roggero, capodelegazione del FAI a cui si sono aggiunti Sandro Deambrosis,  Stefano Bragato, Mauro Brunetti del direttivo dell’Aeroclub Palli e tutti partecipanti alle varie edizioni del remake e ad altri voli storici. In particolare Brunetti, ha ricordato la straordinaria impresa della trasvolata atlantica con un veloce monomotore Mooney nel 2009, compiuta assieme al pilota alessandrino Mauro Ghislieri (purtroppo scomparso nel settembre 2017 alla guida di un bimotore Piper caduto a Salussola). 
 
Tornando a Natal Palli, abile comandante della pattuglia La Serenissima di base a San Pelagio di Padova, i due relatori martedì hanno ricostruito attraverso le immagini il celebre “volo di pace” su Vienna effettuato il 9 agosto 1918 in piena guerra mondiale, con lancio non di bombe ma di volantini di pace. Il vate Gabriele D’Annunzio aveva preso posto sul monomotore Sva di Palli appositamente modificato a biposto dall’ingegnere alessandrino Giuseppe Brezzi, per conto dell’Ansaldo.
Da San Pelagio di Padova erano partiti undici Sva, ne son tornati sette: tre erano rientrati subito per noie al motore, un quarto, di Giuseppe Sarti, costretto a un atterraggio di fortuna nei pressi di Vienna. 
Dopo la proiezione delle foto del volo-remake del centenario, è stata anche ricordata la mostra organizzata da Marino Budicin presso il Centro multimediale di Rovigno con le immagini inedite scattate da Natale Palli nel 1918 durante le ricognizioni lungo la costa adriatica dell’Istria e della Dalmazia. La mostra è  in corso presso il Museo della III Armata di Padova.
Si spera di portare  a Casale questa rassegna (Budicin è disponibile) e l’Aero Club, ha annunciato martedì al Lions di aver prenotato apposito spazio al Castello dal 9 al 24 marzo (“prende” il periodo della Mostra di San Giuseppe). 
Con la mostra potrebbe venir esposto anche un modello di Sva concesso dalla Alenia.
Questo rinsalda le tradizioni aviatorie di Casale, da sempre città "azzurrra"; altri voli storici da citare, quasi tutti ricordati con apposite buste o cartoline -meriterebbero un libro- a Budapest, il più lungo in Europa, Parigi, Pescara (più volte per unione D'Annunzio-Palli), Rovigno, Trento, Mantova, Cagliari, sorvolo Vittoriale, Venezia (più volte), Padova, Porto Rose, Cannes, Trasimeno, L'Aquila, isola d'Elba, sorvolo Mount Pourry (dove Palli effettuò atterraggio di fortuna), avio superfice di Masera (in ricordo di Geo Chavez), Aosta, tour castelli Lomellina, sorvolo Portacomaro Stazione (cascina di Papa Francesco).
La Magnoberta di Casale, ditta anch’essa centenaria, ha realizzato la fiaschetta del pilota, identica a quella della dotazione di Natal Palli, il pilota Bragato ne ha regalato un esemplare al padre (come presidente del Club). 
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FOTO. Gli oratori con il vice presidente dell'Ac Palli, Sandro Deambrosis.