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La mostra di Romolo De Magistris

Alla ex chiesa Misericordia di piazza San Domenico

E’ stata inaugurata sabato nella ex chiesa Misericordia a Casale  con il patrocinio del Comune di Casale Monferrato, una antologica del pittore monferrino Romolo De Magistris detto (Sabbia) di Borgo San Martino 1882-1944.

 

Tra i presenti il sindaco Federico Riboldi con l’assessore Novelli, i sindaci di Borgo Serazzi e di Rosignano Cesare Chiesa e  l’architetto Rossella Cappa  co-curatore della mostra (è stata lei la prima a segnalare la presenza dei dipinti, ndr) con Renzo Rolando che  è stato anche il restauratore delle opere esposte.  In apertura Rolando ha contestualizzato bene il periodo storico del pittore e le sue amicizie artistiche. 

Poi han parlato i nipoti Clara De Magistris che ha trovato nella casa del padre in una cantina le opere del pittore accatastate in scatoloni e da suo figlio Michele maggiore dell’arma dei Carabinieri, i quali hanno palesato il loro piacere di aver potuto ridare vita con questa mostra alle opere nate nel secolo scorso di un pittore monferrino, che sicuramente si era distinto per la passione ma anche per la qualità dei suoi lavori.

Romolo De Magistris era un pittore e decoratore autodidatta nato nella fine dell’800 ma culturalmente legato alla cultura del primo novecento Piemontese ed in particolare Monferrino ricco di maestri e artisti.

Come ha spiegato bene Rolando probabilmente segue le lezioni del Morera ma anche dell’amico Capra con il quale collabora in più progetti e vive quel clima culturale novecentista fra le due guerre consapevole degli esempi internazionali del Morbelli e Bistolfi sicuramente frequentati in mostre e ritrovi ma anche di altri grandi Monferrini come il Micheletti, Mazzoli , Nino Campese a riprova della grande qualità ed importanza del livello artistico del primo 900 Monferrino ancora ben da storicizzare in una raccolta museale dovuta.

Nella mostra sono esposte una serie di lavori ad Olio e disegni che rappresentano la varietà della soggettistica del De Magistris che dai temi naturalistici del paesaggio evidenziato da una stupenda nevicata quasi morbelliana e di marine post-impressioniste sensibilissime a nature morte curate nei particolari per regalare quel profumo del quotidiano che forse lui amava. Tra le opere anche ottimi ritratti e dolcissimi nudi che certamente non cercavano avanguardie ma la bellezza del momento quell’attimo fuggente quasi ancora romantico di un pittore visionario ma anche onirico nel modo di vivere più che nel suo lavoro pittorico, anche in qualche modo qualitativo nelle varie tecniche che lui adattava sia in chiave religiosa nei vari Santi e Madonne che nelle edicole cimiteriali di pregevole fattura o nelle case private decorate con delicatissimi interventi nelle volte i quali magari in qualche casa di campagna monferrina, possono apparire all’improvviso in una ristrutturazione del soffitto, come in una favola un secolo dopo ma sempre con gli stessi sogni di bellezza.

La mostra è aperta ancora il sabato 18 e la domenica 19. 

Piergiorgio Panelli

FOTO. Inaugurazione, parla Rolando, alla sua sin. arch. Cappa (f. Angelino)