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Quadri di Soldi a Roma

Al Palazzo della Cancelleria Apostolica Vaticana

Presso la prestigiosa sede del Palazzo della Cancelleria Apostolica Vaticana a Roma, ha preso avvio la mostra itinerante “ART for PEACE” che poi dal 27 maggio al 18 giugno, sarà al Museo MIIT di Torino.

Curata da Guido Folco, direttore della rivista Italia Arte, ha visto nel giorno della sua inaugurazione, il passaggio di un nutrito pubblico di appassionati, alla presenza della Responsabile della sezione arte contemporanea della Cancelleria, insieme a giornalisti, storici, collezionisti ed artisti.

In esposizione anche opere del pittore casalese Rodolfo Soldi (1925-2020), selezionate dalla Prof.ssa Cecilia Prete, curatrice del suo Archivio che, in questi mesi, è stato oggetto di studio allargato agli allievi iscritti ai suoi Progetti creativi, indetti dal Centro Provinciale Istruzione Adulti “Maestro A. Manzi” di Casale Monferrato.

Tra il notevole lascito dell’artista Soldi, quasi esclusivamente dedicato al mondo circense, le tele scelte per questa occasione, hanno voluto richiamare l’attenzione sulla fragilità della condizione umana di cui l’arte, da sempre, si fa portavoce. I suoi iconici ritratti dedicati a sondare l’animo dei Clown, sono quanto mai attuali, per la potenza simbolica delle loro espressioni, tutte diverse tra loro e ulteriormente diverse ad ogni nostro singolo sguardo. Sono volti capaci di guardarci dentro e di leggere le nostre debolezze, paure e insicurezze. Sono sguardi capaci di spingerci verso la verità, per spogliarci di quelle maschere che troppo spesso, la società costringe ad indossare.

I visi dei suoi Clown, talvolta autoritratti celati dal trucco di scena “da Augusto”, fanno riflettere sul desiderio e la ricerca di essere felici e liberi, ma anche accolti nel bisogno di esprimere la propria essenza e natura. 

Per questi motivi, il comitato scientifico dell’evento ha riservato alla produzione di Rodolfo Soldi, un posto di rilievo nel percorso espositivo che, insieme ad altri artisti in mostra, ben rappresenta la capacità dell’arte di essere terra di confronto, dialogo, tolleranza, bellezza, armonia. Elementi quanto mai necessari in periodi così bui dominati da tragedie belliche ed emergenze sanitarie.