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“Alessandria preziosa”
Il volume sarà presentato al pubblico martedì 11 giugno alle ore 18
“Alessandria preziosa” è il titolo del catalogo della mostra omonima in corso a palazzo del Monferrato ad Alessandria. Curato dal responsabile della mostra, il prof. Fulvio Cervini dell’Università di Firenze, il catalogo si presenta come un ricchissimo supporto, indispensabile per chi voglia entrare a fondo nelle tematiche sviluppate dalla rassegna inaugurata oltre due mesi fa e che rimarrà aperta fino al 6 ottobre.
Il volume sarà presentato al pubblico martedì 11 giugno alle ore 18 nel salone di palazzo del Monferrato, sede della mostra, in via san Lorenzo 21 ad Alessandria. Nella circostanza sarà possibile approfittare di un ingresso gratuito alle sale espositive, con la possibilità di visite guidate (su prenotazione, dalle ore 15.30 fino alle 17.30). Per iniziativa del docente, prof. Michele Carreca, due studenti del Conservatorio alessandrino (Alessio Calabrese e Alessandro Pisa, i “Liuti del Vivaldi”), eseguiranno un breve concerto di musiche rinascimentali dal titolo “Liuti preziosi. Musiche del Rinascimento tra Milano e la Spagna”.
Il catalogo, edito dall’editore SAGEP di Genova, riprende la linea grafica del precedente, riferito alla mostra “Alessandria scolpita” del 2019, ed è impreziosito dalle splendide immagini del fotografo Enzo Bruno, specializzato in opere d’arte e collaboratore di importanti progetti di schedatura e tutela in collaborazione con le Soprintendenze e la Conferenza Episcopale Italiana.
Il volume – di complessive 328 pagine – si articola in sette sezioni di saggi, corrispondenti alle altrettante aree tematiche presenti in mostra: un’introduzione ai caratteri sperimentali del territorio del Piemonte sud-orientale nel secondo Cinquecento; il reimpiego di oreficerie medievali per una loro riattualizzazione; i progetti di Pio V per la chiesa di Santa Croce a Bosco Marengo; la lavorazione dei metalli e l’uso delle armature come sculture; Alessandria crocevia di arti e culture nella Lombardia spagnola; le arti preziose e le arti decorative a Casale tra Cinque e Seicento; la Tortona di Cristierna di Danimarca come laboratorio internazionale; la cultura artistica genovese nell’Oltregiogo.
A questi temi si aggiungono altri contributi specifici sui percorsi di tutela, ad opera dei funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e un interessante riflessione dell’architetto Andrea Perin, responsabile di progetto di allestimento delle opere molto apprezzato. Complessivamente si tratta dei lavori di diciassette autori, molti dei quali sono anche componenti del Comitato scientifico della mostra, e tra i quali si contano, oltre a Cervini, docente di Storia dell’Arte medievale a Firenze, altri nomi di prestigio come, ad esempio, i fiorentini Riccardo Gennaioli e Cristiano Giometti, il piemontese Vittorio Natale e la docente di italianistica dell’Università di Cambridge, Helena Sanson.
Le singole sezioni tematiche si accompagnano infine alle schede di ciascuna delle 84 opere presenti in mostra: anche questa parte, di indispensabile approfondimento e aggiornamento scientifico, è stata affidata a ventotto esperti di settore e studiosi della materia, tra cui, ad esempio, l’ex direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt.
Il volume è introdotto dai testi di presentazione ad opera degli enti che hanno promosso la mostra: Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria, Consulta per la valorizzazione dei beni artistici.
Il catalogo sarà posto in vendita per tutta la durata della mostra al prezzo di 35 euro ed è anche prenotabile, per chi lo desiderasse, all’indirizzo: prenotazioni@palazzomonferrato.it.
“Il catalogo è ormai giustamente considerato un elemento indispensabile di ogni mostra di buon livello scientifico – dice il direttore dell’esposizione, Roberto Livraghi. Siamo grati al curatore, agli autori, all’editore e a quanti hanno lavorato alacremente a quest’impresa, perché il risultato raggiunto è all’altezza delle migliori aspettative. Siamo certi che il volume diventerà un capitolo fondamentale per il prosieguo degli studi sui caratteri peculiari della cultura artistica del nostro territorio”.FOTO. Una sala della mostra (f. Angelino)
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