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La scomparsa di Alberto Bolaffi
Re del collezionismo, legato alla Comunità ebraica di Casale
Cordoglio anche a Casale per la scomparsa, avvenuta martedì notte a Torino, di Alberto Bolaffi, il re del collezionismo(non solo filatelico), aveva 89 anni. Cavaliere del Lavoro, è stato anche inserito nel prestigioso Roll of Distinguished Philatelists ed è stato membro onorario della Royal Philatelic Society, la più antica società filatelica del mondo fondata nel 1869.
Era molto legato alla comunità ebraica di Casale che aveva frequentato in occasione di molti eventi come, mostre (ad esempio nel 2006 per Colombotto Rosso) e presentazioni librarie (a tutte quelle della sorella Stella), giudicava di alta valenza turistica ed artistica il complesso di vicolo Olper, con, lo abbiamo scritto, "un Museo dei Lumi unico al mondo nel suo genere".
Alberto Bolaffi nella sua lunga carriera ha contribuito in modo determinante alla crescita e all’affermazione di Bolaffi Spa, valorizzando la tradizione, iniziata con suo nonno nel lontano 1890 (primo negozio a Torino, in via Cavour). Da quell’intuizione sarebbe nata un’azienda destinata a fare storia. All’attività commerciale si abbina quella editoriale (ricordiamo i cataloghi e le riviste Bolaffi Arte e Weekend).
Era un grande filatelico ma da citare la sua promozione dei documenti postali come testimonianza scritta delle grandi imprese dell’umanità.
Ancora ecco una casa d’aste che si apre a nuovi settori, vini pregiati, gioielli, arte moderna e contemporanea, memorabilia, vintage tecnologico, auto e moto da collezione... Nel nostro ricordo un uomo di cultura con l’idea che il collezionismo era occasione per trasmettere a tutti memoria, bellezza e valori.
l.a.
Nella foto, scattata alla Sinagoga di Casale, Alberto Bolaffi è il terzo da sinistra accanto alla moglie Nicoletta, con lui il direttore del Museo ebraico Giulio Bourbon (a sin.), il giornalista Angelino, l'artista Colombotto Rosso ed Elio Carmi (coll. Luigi Angelino).