Festa di S. Giulio d’Orta

Mercoledì 31 gennaio, in occasione della memoria liturgica di S. Giulio d’Orta, patrono degli edili e degli artigiani, nella chiesa parrocchiale dell’Addolorata è stata concelebrata con solennità questa ricorrenza annuale con una messa, celebrata alle 11 per il terzo anno da don Silvano Lo Presti, responsabile diocesano del Servizio per la Pastorale del Lavoro e dal parroco don Eugenio Portalupi. 

Hanno preso parte alla solenne funzione religiosa il sindaco di Casale Federico Riboldi e Mauro Bincoletto, presidente della Piccola Casa di Pronto Soccorso, che ha assorbito la Pia Società di San Giulio d’Orta, alla presenza di un centinaio di addetti alle arti edili, in preghiera davanti alla statua di S. Giulio, raffigurato con gli strumenti del lavoro che ricordano la costruzione della centesima chiesa nell’isola che ora porta il suo nome e dove è sepolto. 

Nell’omelia, don Silvano Lo Presti ha ricordato con le parole del Vangelo del giorno l’umanità di Gesù, figlio di un carpentiere che ha usato le proprie mani per un lavoro manuale e nobile come quello della costruzione delle abitazioni, tanto importanti per chi ha trascorso alcuni anni nelle favelas del Brasile. 

Prima della tradizionale foto di gruppo la lettura corale della preghiera di S. Giulio d’Orta, coll’intercessione del santo patrono affinché non manchi mai il pane sulle tavole dei lavoratori e che le case costruite senza incidenti siano veramente il simbolo dell’unità delle famiglie e il frutto di un onesto e dignitoso lavoro, nel ricordo delle persone scomparse e di quelle impossibilitate ad essere presenti.

D. R.