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“Ah… l’amour!”, silloge di poesie

Presentazione libraria di Paolo Testa
L’Associazione OperO di Ozzano Monferrato col patrocinio del Comune di Ozzano e in collaborazione al Comitato A.N.D.O.S. di Casale Monferrato, al Circolo Culturale Piero Ravasenga di Casale e alla Biblioteca Comunale G. Spina di Treville, presenta con la complicità di Mauro Bonelli e di Mauro Bardella, sabato 10 maggio alle ore 16 presso il Museo Micem Polo CementiRossi di via Rivara 5 ad Ozzano, la silloge di poesie in vernacolo casalese di Paolo Testa “Ah… l’amour!”. La pubblicazione raccoglie una trentina di poesie del noto autore casalese che hanno come unico filo conduttore il tema dell’amore nelle sue varie forme di amore romantico, ma anche di passione per il proprio territorio e per la gente di Monferrato che così bene Testa sa raccontare.
Alcune di queste poesie sono già state pubblicate all’interno di precedenti raccolte, altre sono state lette ma mai pubblicate, altre ancora sono inediti. Una bella raccolta organica tratta da un’ampia produzione, quella di Paolo Testa, che sempre ha trovato riscontro in tante occasioni di spettacolo e pubblica lettura raccogliendo ovunque consensi di pubblico. Testa (che è anche direttore della Biblioteca di Treville e vice presidente del Circolo Ravasenga) non è per altro nuovo ai riconoscimenti: in vernacolo ha pubblicato le raccolte di poesie “Quaich surìs ant al magon” (1982), “La to vus” (2002, con prefazione di Bruno Gambarotta) e “Puesij sbardlaj”(2022); nel 2013 ha dato alle stampe “L’Arsetàri dla Granda” - ricette scelte, raccolte o carpite dalla tradizione popolare contadina. In lingua italiana ha pubblicato nel 1990 “Viaggio attraverso i secoli tra leggenda, cronaca e poesia”; per i ragazzi “Filastrali - filastrocche di animali” (2007). Nel Centenario dell’Unità d’Italia il racconto “Quel sabato di fine marzo” ispirato alla Difesa di Casale del 1849 . Nel 2015, in occasione del 70° della Liberazione, ha dato alle stampe il racconto “Una nota di colore”. Nel 2018 la raccolta di favole “L’uva del diavolo e altre storie” con la prefazione di Guido Quarzo. Nel 2019 la silloge di racconti “La magia del Natale”. Nel 2022 i racconti “I casi del Brigadiere Agenore Antelmi” e nel 2024 la raccolta di articoli “Tracce di memoria”. Al di là del gusto per la tradizione folkloristica locale, la poesia in vernacolo resta, per ogni territorio, la specifica poesia della memoria e del cuore, quella che fa uso di una parlata così intimamente legata alla voce dell’infanzia da poter esprimere i sentimenti più profondi. In particolare l’uso della rima assicura la certezza che la poesia nasca direttamente in vernacolo. Talvolta l’uso del dialetto in poesia è strumentale e nasconde traduzioni dall’italiano più o meno riuscite, più o meno ricercate nell’uso di termini arcaici, quasi da far pensare che una poesia vernacolare possa essere tranquillamente costruita a tavolino. Il dialetto scritto in rima da Testa resta invece una lingua viva perché nasce dal parlato aggiornato da terminologie nuove. Ancorarsi all’uso di termini desueti ha un significato certo culturale finalizzato al recupero di parole che si stanno perdendo, ma la poesia è altra cosa.
E l’autore Testa questa dinamica la conosce bene e la applica in tutta la sua produzione scrivendo in casalese e rifiutando l’etichetta di lingua piemontese con lo scopo ultimo di difendere invece i tanti dialetti così diversi da paese a paese, andando una volta di più controcorrente nell’esprimere un’implicita critica alle varie scuole di dialetto e alle invenzioni grafiche che da esse derivano. Il dialetto va scritto il più possibile come il parlato suggerisce con poche piccole regole che si sono tramandate nel tempo. Di questi temi e di altro ancora si tratterà durante la presentazione di “Ah…l’amour!” del 10 maggio. La pubblicazione verrà distribuita in questa occasione ad offerta e l’intero ricavato sarà devoluto al Comitato Casalese A.N.D.O.S. Odv (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno). In caso di maltempo l’appuntamento si terrà presso la Casa delle Arti di via Trotti 1 ad Ozzano.