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Natal Palli al Castello, visitiamo la mostra
Foto aeree (ben illustrate in una rassegna che giunge da Rovigno) e documenti locali
La mostra “Natale Palli a 100 anni dalla scomparsa” è stata iinaugurata sabato al secondo piano del Castello di Casale nei locali sugli spalti verso la piazza, presenta subito all’ingresso quasi a mo' di saluto, le sagome di Natale Palli e Gabriele D’Annunzio, oltre ad un video dello storico volo su Vienna dell'agosto 1918.
Nella seconda sala, a destra dell’ingresso ecco -prestito di Giorgio Bonato- un spettacolare ‘cartonato’ riproducente uno Sva 10 con una centina; a sinistra la prima parte dei 26 pannelli fotografici relativi ai voli di ricognizione effettuati da Natale Palli nel 1918 lungo la costa adriatica orientale dell’Istria, della Dalmazia e delle Bocche di Cattaro, frutto del lavoro di Marino Budicin da Rovigno.
Nella terza sala a sinistra altri pannelli con le immagini fotografiche di Natale Palli; a destra nelle bacheche le immagini, articoli di giornali, magliette e materiali dei tre voli su Vienna effettuati nel 1998, nel 2008 e nel 2018, in occasione del centenario.
Nella quarta sala a destra in due bacheche il ricordo con lettere, libri e articoli di giornale del pilota casalese Natale Palli, costretto per un guasto al velivolo ad atterrare sul ghiacciaio del Mont Pourri, dove morì assiderato, e del tenente di vascello Francesco Cappa, caduto in combattimento aereo nel cielo di Latisana il 5 novembre 1917.
Altra vetrina con l’atto di battesimo di Natal Palli (firmato dal canonico Notte, parroco della chiesa di San Domenico), un biglietto dell’Associazione a lui intitolata per gli emigrati italiani a Chambery, il brevetto di Ugo Palli. Una sezione è dedicata al volo su Pola (si collega alle foto aeree) su rotta dannunziana.
Nelle bacheche di sinistra cartoline e buste dei voli storici dell’Ac Palli con Fly Story della collezione di Mario Cravino presidente del Circolo filatelico e dli Luigi Angelino (giornalista che ha partecipato a una trentina di voli predisponendo molto materiale ricordo e facendolo timbrare sui vari campi), rarissima quella del secondo remake a Vienna, volo di ritorno con francobollo austriaco. Poi i voli a Budapest, a Parigi, il primo a Pescara che precede un vero e proprio gemellaggio dannunziano, a Venezia (per Olper), a Trento (per il Balilla di Palli), a Nizza, il sorvolo del Vittoriale come quello della casa avita del Papa a Portacomaro, il volo delle Madonne Nere, quello letterario a Pisa. Una vetrinetta ricorda che molte buste (splendidi i trittici) sono realizzate grazie a incisioni di Laura Rossi. Se si guarda attentamente si trovano le firme dei partecioanti. Due citazioni al primo remake di Vienna erano: Sandro Deambrosis, presidente dell’Aero Club Casale «Palli», Edoardo Cappa vicepresidente, Carlo Manganelli, Teresio Clemente (trinese), Enrico Perinciolo, Stefano Bragato, Matteo Garancini (milanese, socio del Palli), Angelo Frizzarin; passeggeri: Valeria Amisano Perinciolo, Ezio Ercole, torinese, vice presidente dei giornalisti del Piemonte, e Luigi Angelino giornalista Il Monferrato e Rai: al volo di Budapest del del 24-25 luglio 09 il presidente dell’Aero Club Palli, Giancarlo Panelli, il vice Edoardo Cappa, il past president Sandro Deambrosis e il giornalista Luigi Angelino, da Pescara: Eugenio Sirolli (pres. Fly Story), Giuseppe Failla, Emanuele Boccongelli, Marco di Lorenzo, Fiorenzo Ambrogio; partiti ma non arrivati (per problemi tecnici atterrati a Porto Rose): Carlo Zuccarini, Renato Sisofo e Giuseppe di Sabatino.
La mostra è aperta fino al 31 nei fine settimana.
FOTO. Gruppo inaugurale con Sva (f. Corino)
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