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Tutto esaurito per la Paolo Bonfanti Band

Ultimi 50 anni di storia del Blues

La Paolo Bonfanti Band  (e i suoi bravissimi amici) sono statii protagonisti del concerto nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio  al Labirinto (via Benvenuto Sangiorgio) riservato (è una nascente iniziativa) ai possessori della 'Blues Fidelity Card' (che in un amen sono arrivati a duecento).

La Paolo Bonfanti Band:

Paolo BONFANTI: chitarre, voce,
Roberto BONGIANINO: fisarmonica,
Nicola BRUNO: basso,
Alessandro PELLE: batteria.

Bisogna aggiungere gli 'amici' come con Gianni Mantoan e Chiara Viazzo, sassofoni (han partecipato a molti brani) e  estratti via via dal cappello bonfantiano: Massimo Berri, chitarra; William Brambilla, voce e Massimo Alsino da Terruggia, fisarmonica a bocca (ci piace il nome della sua band che traduciamo in 'Calzini nel fiume').

All'impianto audio Marco Olivieri da Ovada.

Quindi in via Benvenuto Sangiorgio energia con blues e rock e un Bonfanti scatenato anche come presentatore.

Ma scendendo nei particolari ci sono in mezzo ai libri veramente tutti gli ultimi 50 anni di storia del blues nel senso più ampio del termine, dal R&B  più ruggente  di Marvin Gaye ('Inner city blues') a quello che sta nelle radici del Rock, con Franklin's Tower dei Grateful Dead, gruppo grande amore di Bonfanti, e naturalmente Jumi Hendrix, ma si arriva tranquilli ai giorni nostri con incursioni nella disco dei Bee Gees (anche se è dura considerare Stayn Alive Blues ma è un dopo brindisi perfetto) e ai menestrelli blues dei giorni nostri come Bruce Springsteen e Van Morrison, in mezzo c'è tutto quello che piace di più a Bonfanti, e naturalmente Bonfanti stesso con Exile On Backstreets allo scoccare della mezzzanotte.

Prossimo appuntamento per Bonfanti il 26 gennaio al Teatro Civico di Vercelli.

 

(foto Luigi Angelino)