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Visita ufficiale di Gad Fernando Piperno

Il nuovo rabbino Conferenza di Laras

(m.ros.) - Un weekend un po’ «strano». Così Elio Carmi ha definito le giornate di sabato e domenica scorsi che hanno visto, in due giorni, un tour de force per la Comunità ebraica casalese. Occasione dello “shabbaton”, “sabato lungo” (iniziato nella serata di venerdì con l’accensione delle candele dello Shabbat fino alla tarda sera di sabato), è stata la visita ufficiale di rav Gad Fernando Piperno, rabbino di riferimento della comunità casalese.

Citazione anche per la " passeggiata" che sabato pomeriggio ha portato Piperno a sostare davanti ai cardini del Ghetto e poi al parco Eternot, simbolo della lotta all'amianto e alle sue terribili conseguenze 

La visita di rav Piperno ha avuto, nella prima mattina di domenica, anche una declinazione interreligiosa: accompagnato da Elio Carmi, infatti, il rabbino ha portato ufficialmente i suoi saluti al vescovo mons. Gianni Sacchi con il quale ha avuto modo di instaurare una prima conoscenza informale (foto).

Al rientro dal vescovado, conferenza di un secondo ospite, il rav Ariel Di Porto, rabbino capo di Torino. A introdurre la tavola rotonda, in sinagoga, è stato Carmi che ha avuto, così, anche l’occasione di presentare il nuovo rabbino “casalese” (così poi si è egli stesso definito) Piperno: «Alla morte di rav Giuseppe Laras abbiamo cercato un rabbino di riferimento – ha raccontato Carmi – e non è facile. Ringraziamo rav Piperno per essersi assunto la responsabilità di un piccolo territorio come Casale». Il neo rabbino di Casale ha, dunque, anch’egli portato i suoi saluti e ringraziamenti: «Questa comunità è un piccolo nucleo per i casalesi, ma non lo è perché raduna anche molti monferrini. Dare un contributo a questa piccola comunità era doveroso e sono orgoglioso di essere rabbino di riferimento di noi ebrei casalesi» (applauso scattato immediatamente sulla dichiarazione di “casalesità” da parte del romano Piperno).

A seguire, dopo aver ricordato il buonumore conseguente la vittoria di Israele per l’Eurovision e la tappa del giro d’Italia a Gerusalemme, la lezione di rav Di Porto su “Se ti dimentico Gerusalemme” incentrata sul ruolo della memoria e sul «valore che ha per noi Gerusalemme e per l’umanità».

A chiudere la mattinata c’è stata l’inaugurazione della bussola d’ingresso della sinagoga dedicata a Roberto Levi e Lina Segre Levi dai figli Ettore e Raffaella.