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Pellegrini di carta e di pennello
Uba doppia mostra in Seminario - Quattro quadri del Caccia restaurati
"La nostra Diocesi ha un patrimonio storico e artistico notevole ma è notevole il lavoro nel metterlo in mostra... Non vedo tanti altri esempi. Bisogna ringraziare l'Ufficio beni culturali retto da Raffaella Rolfo..."
Così il vescovo Gianni Sacchi nel tardo pomeriggio di venerdì alla inaugurazione (molti i presenti, in sottofondo le note suonate dal pianista Denis Mazzuccato) in Seminario (biiblioteca e aula sinodale) della mostra “Pellegrini di carta e di pennello. Un viaggio tra l’arte di Guglielmo Caccia (Il Moncalvo) e la narrazione degli antichi cammini di fede”
In pratica due rassegne.
Nella grande aula sinodale vivono quattro tele del Caccia un viaggio interessante perchè sono opere poco conosciute de Il Moncalvo di cui tra l'alro nel 2025 ricorrono i 400 anni dalla nascita. Le ha illustrate una delle due curatrici della rassegna: Chiara Mainini.
Si tratta della tela raffigurante la Trinità proveniente dall’omonima chiesa soppressa di Casale anticamente situata in piazza Rattazzi (Tribunale), delle due tele rappresentanti la Madonna del Rosario e l’Annunciazione rubate negli anni ’90 dalla chiesa parrocchiale di Borgo San Martino e rinvenute nel 2021 e del Martirio di Sant’Orsola attualmente di proprietà di Fondazione ODA che ne ha sostenuto il restauro. Un vero piacere il poter vederle da vicino, con tutti i particolari...
L'aula storica della Biblioteca del Seminario, che da sola è anche questa già un bel vedere, ospita invece la sezione archivistica curata da Bruna Curato.
Apre con una chicca: il Messale Gambera con le sue miniature dorate aperto alla pagina con le benedizioni per il pellegrinaggio (legame con il Giubileo in corso), poi nelle bacheche tante testimonianze e curiosità (come vere e proprie antiche guide per arrivare in Terrasanta) e giustificata chiusura col Santuario di Crea (era presente il rettore Francesco Mancinelli) con i suoi ex voto.
Luigi Angelino
L'esposizione diocesana rimarrà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 15.00 alle 18.00 dal 13 settembre al 19 ottobre (in settimana previo appuntamento al 392.9388505 o antipodescasale@gmail.com).
- Ci semba giusto ricordare che il restauro della tela dell'Oda, opera di Simona Lauro di Novara (presente alla inaugurazione), è stato sostenuto anche con il contributo di Fondazione CR Alessandria (5.000€) e di CRT (4.500 €) utili a sostenere anche il recupero in corso di tela di pittore anonimo raffigurante la "Presentazione al Tempio della Vergine" (anche questa dell'Oda).
Il ripristino degli altri tre dipinti in mostra al Seminario realizzati dal laboratorio NOVARIA ("Trinità"), Maria Grazia Ferrari di Vercelli ("Madonna del Rosario") e Simona Lauro di Novara ("Annunciazione") hanno avuto un costo complessivo di 38.477,36€ che è stato possibile sostenere grazie al progetto “Chiese devozionali” promosso dalla Consulta ecclesiastica di Piemonte e Valle d’Aosta e dalla Regione Piemonte in occasione del Giubileo che ha portato allo stanziamento di 25.000€ per ciascuna Diocesi. Inoltre, è stato possibile usufruire del contributo di 5.000€ della Fondazione CR di Alessandria e di 8.000€ di Fondazione CRT.
FOTO. Alla inaugurazione, venerdì, siamo nell'aula sinodale, sulla destra Raffaella Rolfo, illustra l'opera Chiara Mainini (f. ellea)






