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Mostra su Palli al Castello

Impianto centrale della rassegna: le foto scattate dall'aviatore

Si sta lavorando (organizzazione Fly Story-Aero Club Palli) per aprire al Castello, alle nuove grandi sale fronte piazza sabato 16 marzo (inaugurazione alle 17 alla presenza del sindaco Titti Palazzetti) una mostra di grandi, incisive, fotografie scattate dall’aviatore casalese Natale Palli nel 1918 durante le sue ricognizioni lungo la costa adriatica orientale dell’Istria, della Dalmazia e delle Bocche di Cattaro; rassegna ammirata a Rovigno, curatore il vicesindaco Marino Budicin (presente a Casale) autore anche dei testi bilingui della parte storiografica che accompagnano gli scatti (reperiti -è l'impianto centrale della mostra-nell’Archivio della III Armata a Padova, qui un album fu riscoperto 2 anni fa, per puro caso, da Giorgio Pellizzaro, grande amico di Rovigno e promotore di diversi altri progetti  nella cittadina istriana).

Natale Palli sorvolò queste zone -ricordiamo che eravamo in piena guerra- alla guida di un velivolo S.V.A. 5 (deve il suo nome alle iniziali dei cognomi dei progettisti Savoia, Verduzio e del costruttore Ansaldo) perfetto per le ricognizioni vista la sua capacità di raggiungere in breve tempo i 3mila metri d’altezza.


Nato a Casale Monferrato il 24 luglio del 1895 e scomparso in seguito a un incidente il 20 marzo 1919 sul Monte Pourri in Francia, durante un atterraggio di fortuna durante le prove del raid Padova-Parigi-Roma-Padova, Natale Palli  è noto soprattutto perché fu a lui che spettò l’organizzazione tecnica del Volo su Vienna, secondo la volontà di Gabriele D’Annunzio, sempre a bordo dell’S.V.A. 5, adattato a biposto per ospitare anche il Vate dinnanzi al pilota.  

Palli, sepolto nella cappella di famiglia a Casale, è  insignito di una Medaglia d’oro, quattro d’argento e una di bronzo al valor militare, nonché del titolo di Cavaliere dell’Ordine militare di Savoia,

Il progetto che si porta ora a Casale è stato realizzato dalla Città di Rovigno, grazie alla preziosa collaborazione del Centro di ricerche storiche, che quest’anno compie mezzo secolo di ininterrotta attività, del Museo della III Armata di Padova, dell’Ufficio storico – V reparto affari generali dello Stato Maggiore della Difesa a Roma e dell’Archivio storico dell’Aeronautica Militare del Ministero della Difesa, con sede nella capitale italiana.
Le fotografie sono tratte oltre che dal Museo della III Armata di Padova, dall’Archivio storico dell’Aeronautica Militare del Ministero della Difesa italiano, dalla Biblioteca universitaria dell’Università Juraj Dobrila di Pola, dalla collezione “Ministry of Information First World War Official Collection/Photographs” dell’Imperial War Museum di Londra e dall’Istituto di Fotografia e Arti Visive di Padova.

Titolo della rassegna casalese : “Natale Palli a cento anni dalla scomparsa”; relatori alla inaugurazione dopo i saluti ufficiali (sarà presente il sindaco Titti Palazzetti)  lo stesso Budicin, il presidente di Fly Story Eugenio Sirolli (giunge da Pescara, la patria di D'Annunzio), Dionigi Roggero e Luigi Angelino.

La mostra sarà corredata da materiale storico e filatelico locale (grazie al Circolo presieduto da Mario Cravino) e da una sezione (di Fly Story) di un volo su Pola. C'è una chicca all'entrata: un velivolo SVA 10, una riproduzione in legno gentilmente prestata i da Giorgio Bonato pilota e costruttore di aerei e responsabile del museo RTHM di Thiene. Il museo voluto e costruito per ricordare il volo Roma – Tokio compiuto con uno SVA da Arturo Ferrarin. Bonato ha costruito uno SVA (vero) per ripetere nel 2020 il Volo Roma Tokio e ritorno.

In mostra anche -è la prima volta- l'atto di nascita di Natal Palli con il battesimo il 30 luglio alla parrocchia di San Domenico, officiante il canonico Notte, padrini Paolo Deaglio e Barbara Palli, nomi imposti: Natale, Paolo, Domenico, Mario, figlio di Giovanni fu Natale (nativo di Prasco) e di Deaglio Francesca del vivente Paolo nativa del comasco.  La famiglia Palli abitava in via Asilo numero 3.

La mostra del Castello sarà aperta fino al 31 marzo i sabati e le domeniche, 10-13, 15-19.

Fly Story è un’associazione culturale che vola sulla scia delle imprese dannunziane per diffondere messaggi di pace e di scambio culturale tra le genti. L’Aero Club di Casale e  molti suoi piloti sono soci del sodalizio fin dalla nascita coincisa con il primo remake del Volo du Vienna del 1998, da allora rievocazioni ‘volanti’ di livello a Budapest, a Parigi, due volte a Vienna, a Pola...

FOTO. Una delle foto aeree in mostra, il Porto di Pola (scattata durante la guerra, alla fonda la Marina austriaca).